24 Gennaio 2024

Il termine di decadenza dell’accertamento sull’indebita compensazione

di Angelo Ginex
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La scheda di FISCOPRATICO

Sovente accade che il contribuente chieda il rimborso dell’Iva esposta nella dichiarazione di un determinato anno di imposta e che l’amministrazione finanziaria richieda la documentazione contabile relativa all’anno in questione, onde verificare la legittimità del rimborso.

È noto, infatti, come, da un lato, i soggetti passivi Iva possano chiedere il rimborso dell’eccedenza detraibile d’imposta risultante dalla dichiarazione annuale Iva, ai sensi dell’articolo 38-bis, comma 1, D.P.R. 633/1972, in presenza delle condizioni previste dall’articolo 30, D.P.R. 633/1972, e, dall’altro, l’Agenzia fiscale emetta provvedimento di diniego, ogni qualvolta non vi sia prova dell’esistenza del credito chiesto a rimborso.

In caso di contenzioso a seguito di impugnazione del diniego di rimborso, una delle questioni maggiormente affrontate dalla giurisprudenza di legittimità, è quella concernente la possibilità o meno dell’Amministrazione finanziaria di contestare il credito esposto dal contribuente nella dichiarazione Iva di un determinato anno di imposta, anche oltre la scadenza del termine di decadenza dell’accertamento.

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