Il terreno concesso in affitto in dichiarazione
di Laura MazzolaI contribuenti, che devono dichiarare determinati redditi, possono presentare il modello 730 e, a parte, i quadri del modello Redditi PF unitamente al frontespizio.
I redditi fondiari, ai sensi dell’articolo 25, Tuir, derivano dal possesso di terreni e di fabbricati situati nel territorio dello Stato, che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano.
In particolare, i terreni agricoli sono iscritti, nel catasto terreni, con due tipologie di reddito:
- reddito dominicale, che deve essere dichiarato da parte del proprietario;
- reddito agrario, che deve essere dichiarato da parte del proprietario, ovvero da parte del soggetto che svolge l’attività agricola sul terreno.
Ai fini reddituali, salvo eccezioni, i redditi dominicale e agrario devono essere rivalutati, rispettivamente, dell’80% e del 70% nella fase di determinazione della base imponibile.
Inoltre, i redditi dominicale e agrario vanno ulteriormente rivalutati del 30%.
L’ulteriore rivalutazione non si applica nel caso di terreni agricoli o non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti nella previdenza agricola.
Nell’ipotesi in cui il fondo sia condotto da un soggetto diverso dal proprietario, la dichiarazione deve essere compilata sia da parte del proprietario sia da parte del conduttore del fondo o affittuario.
In particolare:
- il proprietario deve riportare, all’interno della colonna 1, il reddito dominicale non rivalutato;
- l’affittuario deve riportare, all’interno della colonna 3, il reddito agrario non rivalutato.
Va da sé che lo stesso terreno è dichiarato da entrambi i soggetti.
Si ipotizzi che il terreno sia stato concesso in affitto, per l’intero periodo d’imposta, in regime di libero mercato.
Il terreno, posseduto interamente e per tutto l’anno 2023, ha un reddito dominicale di 20 euro e un reddito agrario di 30 euro.
Il rigo RA1, presentato da parte del proprietario, è stato compilato come di seguito riportato:
- in colonna 1 è stato indicato il reddito dominicale non rivalutato (20 euro);
- in colonna 2 è stato indicato il titolo 3, in quanto il contribuente è il proprietario del terreno concesso in affitto in assenza di regime di determinazione del canone;
- in colonna 4 sono stati indicati i giorni di possesso (365 giorni);
- in colonna 5 è stata indicata la quota di possesso (100);
- in colonna 11 deve essere riportato il reddito dominicale imponibile pari a 47,00 euro, dato dalla rivalutazione, dapprima, all’80 % e, successivamente, al 30 %.
Di seguito, nel quadro RN, relativo alla determinazione dell’Irpef, è riportato, all’interno dei righi RN1 e RN4, in assenza di ulteriori redditi, il reddito dominicale imponibile.
Il rigo RA1, presentato da parte dell’affittuario, è stato compilato come di seguito riportato:
- in colonna 2 è stato indicato il titolo 4, in quanto il contribuente è l’affittuario del fondo;
- in colonna 3 è stato indicato il reddito agrario non rivalutato (30 euro);
- in colonna 4 sono stati indicati i giorni di possesso (365 giorni);
- in colonna 5 è stata indicata la quota di possesso (100);
- in colonna 12 deve essere riportato il reddito agrario imponibile pari a 66 euro, dato dalla rivalutazione, dapprima, all’70 % e, successivamente, al 30 %.
Di seguito, nel quadro RN, relativo alla determinazione dell’Irpef, è riportato, all’interno dei righi RN1 e RN4, in assenza di ulteriori redditi, il reddito agrario imponibile.