Il voucher 3I a sostegno delle start up innovative
di Debora ReverberiFra le misure agevolative di “tutela del made in Italy” introdotte dal c.d. Decreto Crescita rientra il voucher 3I “Investire in innovazione”, istituito con l’articolo 32, comma 7, D.L. 34/2019, convertito con modificazioni dalla L. 58/2019.
L’incentivo ha la finalità di sostenere le start up innovative, di cui al D.L. 179/2012, convertito con modificazioni dalla L. 221/2012, nei loro processi di innovazione, intesi come percorsi di brevettabilità delle invenzioni e dunque di valorizzazione degli investimenti tecnologici e digitali intrapresi nel triennio 2019/2021.
Per ciascun anno del triennio sono stanziate risorse finanziarie pari a 6,5 milioni di euro.
L’articolo 32, comma 9, D.L. 34/2019 ha demandato ad un decreto del Ministero dello sviluppo economico la definizione dei criteri e delle modalità di attuazione del voucher 3I.
Il decreto attuativo del Mise del 18.11.2019, pubblicato in G.U. serie generale n. 283 del 03.12.2019, stabilisce:
- i servizi oggetto di agevolazione;
- gli importi concessi tramite voucher;
- i soggetti fornitori dei servizi agevolabili;
- il soggetto gestore.
L’articolo 3 del Decreto attuativo fornisce un’elencazione analitica dei servizi agevolabili:
- servizi di consulenza relativi all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
- servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
- servizi di consulenza relativi al deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Il voucher non include gli oneri relativi a tasse e diritti relativi al deposito delle domande di brevetto.
Ciascuna start up innovativa può richiedere la concessione del voucher 3I per i servizi di consulenza sopra elencati disgiuntamente, con l’unica condizione che, per la richiesta del voucher che finanzia le spese di deposito all’estero della domanda di brevetto, l’impresa deve essere in possesso della domanda di brevetto nazionale.
Esiste inoltre un limite al numero di brevetti in relazione al quale l’impresa può richiedere il voucher 3I: ciascuna ha diritto all’agevolazione in relazione al massimo a tre diversi brevetti l’anno.
L’articolo 4 del Decreto attuativo definisce gli importi concessi tramite il Voucher 3I, ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”:
- 2.000 euro per i servizi di consulenza relativi alle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
- 4.000 euro per i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
- 6.000 euro per i servizi di consulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto.
L’articolo 4 del Decreto attuativo identifica i soggetti legittimati ad erogare i servizi di brevettazione di un’invenzione agevolabili col voucher 3I: trattasi dei consulenti in proprietà industriale iscritti all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e degli avvocati iscritti al Consiglio nazionale forense.
Tali soggetti devono impegnarsi a non richiedere alle imprese beneficiarie ulteriori compensi per la fornitura dei servizi indicati, in aggiunta a quelli coperti dal voucher 3I.
L’articolo 6 del Decreto attuativo individua infine il soggetto gestore del voucher 3I in Invitalia.
L’operatività della misura resta ad oggi sospesa in attesa di un prossimo provvedimento ministeriale che definisca i termini e le modalità operative per la presentazione delle domande.
È stato inoltre contestualmente pubblicato in G.U. serie generale n. 283 del 03.12.2019 un altro decreto attuativo che introduce un nuovo strumento nel percorso di brevettabilità, consentendo a chi abbia presentato una domanda internazionale di brevetto di avvalersi della procedura di esame e concessione presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi.
Di seguito una tavola sinottica riepilogativa dell’incentivo:
Ambito applicativo soggettivo | Start up innovative | ||||||||
Ambito applicativo oggettivo/importi voucher | Spese per servizi di consulenza relativi a:
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Soggetti fornitori dei servizi | Consulenti in proprietà industriale iscritti all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale
Avvocati iscritti al Consiglio nazionale forense |
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Ente gestore | Invitalia |