Incentivi per investimenti nella logistica agroalimentare: domande dal 12 ottobre
di Clara PolletSimone DimitriProsegue il piano di incentivi finanziati dal PNRR: tra questi analizziamo la misura volta al sostegno degli investimenti materiali e immateriali nella logistica agroalimentare, per la riduzione dei costi ambientali e l’innovazione dei processi produttivi (Missione 2, Componente 1, Investimento 2.1.).
L’incentivo è stato istituito con il Decreto del Ministro delle Politiche agricole del 13.06.2022 (G.U. n. 192 del 18.08.2022) e dispone di una dotazione di 500 milioni di euro; il 40 per cento delle risorse è riservato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Possono accedere al contributo, in forma individuale o associata, le imprese, le società cooperative, i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori (OP), le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.
L’incentivo è destinato a progetti che, in base al citato D.M. 13.06.2022, prevedano programmi di sviluppo per la logistica agroalimentare per la transizione verso forme produttive più moderne e sostenibili, specificatamente volte a perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- ridurre l’impatto ambientale ed incrementare la sostenibilità dei prodotti;
- migliorare la capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime;
- preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive;
- potenziare, indirettamente, la capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane;
- rafforzare la digitalizzazione nella logistica anche ai fini della tracciabilità dei prodotti;
- ridurre lo spreco alimentare.
In particolare, si intende premiare i progetti di investimento in attività materiali e immateriali per la realizzazione e l’efficientamento di strutture di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione, per la digitalizzazione dei processi di logistica, per la realizzazione di interventi infrastrutturali su aree produttive e snodi logistici e commerciali.
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro: finanziamento agevolato, contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa. L’utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento. L’eventuale finanziamento agevolato è concesso in termini di percentuale nominale rispetto alle spese ammissibili nel limite massimo del 75 per cento e deve essere assistito da idonee garanzie ipotecarie, bancarie e/o assicurative.
I progetti d’investimento nell’ambito della produzione agricola primaria devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 1,5 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro, e comunque prevedere un aiuto di importo non superiore a 12 milioni di euro (con l’esclusione di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione). In presenza di più imprese facenti parte di un contratto di rete, l’investimento della singola impresa deve essere pari ad almeno 500.000 euro. Nel caso in cui il programma di sviluppo per la logistica agroalimentare sia realizzato da più soggetti in forma congiunta, è previsto un investimento complessivo non inferiore a 6 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro.
I progetti di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 5 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro (sempre con l’esclusione di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione). In presenza di più imprese facenti parte di un contratto di rete, l’investimento della singola impresa deve essere pari ad almeno 1 milione di euro.
Non sono ammissibili i progetti di investimento che prevedono un aumento della produzione superiore alle eventuali restrizioni previste da organizzazioni comuni di mercato o alle limitazioni stabilite in relazione al sostegno all’Unione europea a livello delle singole imprese, delle singole aziende o dei singoli stabilimenti di trasformazione. Nel caso in cui il programma di sviluppo per la logistica agroalimentare sia realizzato da più soggetti in forma congiunta è previsto un investimento complessivo non inferiore a 10 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro.
Con l’Avviso della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del 21 settembre 2022 sono state disciplinate le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in argomento. Le istanze, redatte secondo lo schema reso disponibile sul sito internet dell’ente gestore (Invitalia), complete dei relativi allegati e firmate digitalmente dal legale rappresentante/procuratore speciale del soggetto proponente e/o di uno o più soggetti aderenti, devono essere presentate, pena l’invalidità e l’improcedibilità, esclusivamente online a decorrere dalle ore 12.00 del giorno 12 ottobre 2022 e fino alle ore 17.00 del giorno 10 novembre 2022.