Inserimento di donne professioniste nelle posizioni di vertice
di Giovanna GrecoÈ stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra CNDCEC e DPO (Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri) per facilitare l’inserimento di professioniste iscritte all’Albo nelle posizioni di vertice delle varie società controllate da enti pubblici e da pubbliche Amministrazioni. Lo ha reso noto un comunicato del 23 dicembre 2016 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. In seguito a tale accordo sarà garantito alle pubbliche Amministrazioni l’accesso alla banca dati delle professioniste (Pro-Rete P.A.) e alle professioniste stesse la possibilità di mettere a disposizione della P.A. il proprio curriculum.
La finalità principale di questa iniziativa è quella di invertire la tendenza che ha visto una netta prevalenza di professionisti uomini (95%) nella copertura di incarichi di amministratore unico nelle società controllate dallo Stato.
Con tale protocollo si vuole facilitare l’incontro tra domanda e offerta di professioniste; sarà possibile scegliere colleghe con metodi semplici e trasparenti. Il Governo si impegnerà a promuovere lo strumento della banca dati presso le pubbliche Amministrazioni e le società sotto il controllo di pubbliche Amministrazioni, con l’obiettivo di valorizzare le professionalità e le competenze femminili iscritte all’Ordine. Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti effettuerà il passaggio della sua banca dati, già presente sul portale dell’Ente, automaticamente nel sistema del Dipartimento Pari Opportunità.
Gli obblighi di parità di genere negli organi di amministrazione e di controllo delle società controllate dalle pubbliche Amministrazioni e delle società quotate nei mercati regolamentati erano stati introdotti dalla L. 120/2011 (c.d. ‘Golfo-Mosca’) e dal D.P.R. 251/2012. Secondo i dati in possesso del DPO, l’attuazione della L. 120/2011 ha significativamente innalzato la presenza di donne al vertice delle controllate pubbliche e prodotto modifiche qualitative nei board. Sussiste comunque un numero non trascurabile di società controllate da pubbliche Amministrazioni che, rinnovando gli organi sociali, ha scelto di passare dal modello del consiglio di amministrazione a quello dell’amministratore unico e tra questi solo circa il 5% è donna. La banca dati delle professioniste per le pubbliche Amministrazioni Pro-Rete P.A. è stata costituita dal DPO anche per invertire questa tendenza.
Il protocollo d’intesa nasce anche considerando che:
- gli Ordini professionali rappresentano, in ragione delle competenze e conoscenze specialistiche proprie delle iscritte – garantite anche da percorsi di formazione e aggiornamento continuo – un importante bacino potenzialmente idoneo alla copertura di posizioni di vertice di società controllate da pubbliche Amministrazioni e da enti pubblici;
- il Consiglio Nazionale ha istituito una Commissione di studio per le parità di genere che ha promosso negli scorsi anni la creazione, sul proprio sito, della sezione dedicata all’inserimento dei curricula da parte delle commercialiste interessate agli incarichi previsti dalla citata L. 120/2011 – alla quale le aziende possono accedere liberamente per la ricerca delle professionalità richieste – che ora, grazie al protocollo d’intesa, sarà trasferito sul sistema dati del DPO.
Il protocollo d’Intesa avrà la durata di due anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione, e potrà essere rinnovato.