Investimenti di fine anno e credito d’imposta beni strumentali
di Debora ReverberiLa data del 31 dicembre si rivela quest’anno ancor più cruciale per gli investimenti in beni strumentali nuovi ammissibili al credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi 1051-1063, L. 178/2020.
I recenti interventi normativi atti a modificare l’ambito temporale e l’intensità dell’agevolazione in esame, rendono infatti fondamentale un’oculata pianificazione degli investimenti di fine anno onde consentire alle imprese l’applicazione del regime più premiale.
Le ultime novità in materia di credito imposta investimenti possono essere così sintetizzate:
- l’articolo 1, comma 44, L. 234/2021 (c.d. Legge di Bilancio 2022) ha prorogato al triennio 2023-2025 (fino al 30.06.2026 in caso di prenotazione), con rimodulazione al ribasso, i crediti d’imposta per investimenti in beni materiali e immateriali 4.0, decretando il termine dell’incentivo al 31.12.2022 (30.06.2023 su prenotazione) per i beni materiali e immateriali ordinari;
- l’articolo 10 D.L. 4/2022 (c.d. Decreto Sostegni-ter) ha introdotto una quarta fascia di investimenti in beni materiali 4.0, con obiettivi di transizione ecologica, ammissibili nel periodo 2023/2025, oltre 10 e fino a 50 milioni di euro di massimale complessivo, a cui si applicherà l’aliquota del 5%;
- l’articolo 3-quater D.L. 228/2021 (c.d. Decreto Milleproroghe 2022), introdotto in sede di conversione in Legge, ha prorogato al 31.12.2022 il termine di effettuazione degli investimenti in beni ordinari e in beni materiali 4.0, prenotati entro il 31.12.2021;
- l’articolo 21 D.L. 50/2022 (c.d. Decreto Aiuti) ha potenziato dal 20% al 50% il credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0 effettuati dal 01.01.2022 al 31.12.2022 (ovvero al 30.06.2023 su prenotazione).
In caso di investimenti in beni materiali e immateriali ordinari la data del 31.12.2022 rappresenta il termine entro cui:
- completare gli investimenti di cui all’articolo 1, comma 1054, L. 178/2020 prenotati entro il 31.12.2021, con applicazione dell’aliquota del 10% (incrementata al 15% in caso di beni destinati a modalità di lavoro agile) entro un massimale di investimenti di 2 milioni di euro (beni materiali) e 1 milione di euro (beni immateriali);
- effettuare o prenotare gli investimenti di cui all’articolo 1, comma 1055, L. 178/2020, con applicazione dell’aliquota del 6% entro un massimale di investimenti di 2 milioni di euro (beni materiali) e 1 milione di euro (beni immateriali), a patto, in caso di prenotazione, di perfezionarli entro il 30.06.2023.
L’effettuazione dell’investimento o la prenotazione entro il prossimo 31 dicembre consentirà dunque di beneficiare di un credito d’imposta che non risulta ad oggi prorogato al 2023 e successivi.
Per gli investimenti in beni materiali 4.0, inclusi nell’allegato A annesso alla L. 232/2016 (c.d. Legge di Bilancio 2017), la data del 31.12.2022 rappresenta la dead line entro cui:
- completare gli investimenti di cui all’articolo 1, comma 1056, L. 178/2020 prenotati entro il 31.12.2021, con applicazione dell’aliquota del 50% entro 2,5 milioni di euro di investimenti complessivi, del 30% oltre 2,5 e fino a 10 milioni di euro, del 10% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro;
- effettuare o prenotare gli investimenti di cui all’articolo 1, comma 1057, L. 178/2020, con applicazione dell’aliquota del 40% entro 2,5 milioni di euro di investimenti complessivi, del 20% oltre 2,5 e fino a 10 milioni di euro, del 10% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro, a patto, in caso di prenotazione, di perfezionarli entro il 30.06.2023.
L’effettuazione dell’investimento o la prenotazione entro il prossimo 31 dicembre consentirà dunque di beneficiare del credito d’imposta con aliquote più premiali rispetto a quelle del triennio 2023/2025, che ad oggi risultano dimezzate, ai sensi del comma 1057-bis, al 20% entro 2,5 milioni di euro di investimenti complessivi, 10% oltre 2,5 e fino a 10 milioni di euro, 5% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro e 5% per investimenti oltre 10 milioni e fino a 50 milioni di euro, “inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze”.
Infine anche per gli investimenti in beni immateriali 4.0, inclusi nell’allegato B annesso alla L. 232/2016, la data del 31 dicembre assume rilevanza strategica per beneficiare della maggiorazione di aliquota al 50% disposta dal Decreto Aiuti.
In caso di investimenti in beni immateriali 4.0 infatti il 31.12.2022 rappresenta il termine entro il quale:
- effettuare o prenotare gli investimenti di cui all’articolo 1, comma 1058, L. 178/2020, con applicazione dell’aliquota del 50% entro 1 milione di euro di investimenti complessivi, a patto, in caso di prenotazione, di completarli entro il 30.06.2023.
Il mancato rispetto delle scadenze indicate per beni immateriali 4.0 comporterà l’applicazione delle aliquote, di cui ai commi 1058, 1058-bis e 1058-ter rispettivamente, meno favorevoli al contribuente, pari al 20% nel 2023, 15% nel 2024 e 10% nel 2025 (in caso di prenotazione entro il 30.06.2026).
Appare opportuno ricordare le due condizioni, entrambe vincolanti, affinché l’investimento si consideri validamente prenotato al 31 dicembre:
- accettazione dell’ordine da parte del fornitore o sottoscrizione del contratto di leasing;
- versamento di acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione del bene o versamento di un maxicanone almeno pari al 20% del costo sostenuto dal concedente nel leasing.
Tipologia di bene | Investimenti complessivi | Credito d’imposta |
Investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 ovvero al 31.12.2022 (prenotazione) | ||
Bene materiale ordinario | Fino a 2 milioni di euro | 10% |
Bene materiale ordinario smart working | Fino a 2 milioni di euro | 15% |
Bene immateriale ordinario | Fino a 1 milione di euro | 10% |
Bene immateriale ordinario smart working | Fino a 1 milione di euro | 15% |
Bene materiale 4.0 | Fino a 2,5 milioni di euro | 50% |
Oltre 2,5 milioni di euro Fino a 10 milioni di euro |
30% | |
Oltre 10 milioni di euro Fino a 20 milioni di euro |
10% | |
Investimenti effettuati dal 01.01.2022 al 31.12.2022 ovvero al 30.06.2023 (prenotazione) | ||
Bene materiale ordinario | Fino a 2 milioni di euro | 6% |
Bene immateriale ordinario | Fino a 1 milione di euro | 6% |
Bene materiale 4.0 | Fino a 2,5 milioni di euro | 40% |
Oltre 2,5 milioni di euro Fino a 10 milioni di euro |
20% | |
Oltre 10 milioni di euro Fino a 20 milioni di euro |
10% | |
Bene immateriale 4.0 | Fino a 1 milione di euro | 50% |
Investimenti effettuati dal 01.01.2023 al 31.12.2025 ovvero al 30.06.2026 (prenotazione) Circolare AdE 14/E/2022: i plafond si considerano su base annuale |
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Bene materiale 4.0 |
Fino a 2,5 milioni di euro | 20% |
Oltre 2,5 milioni di euro Fino a 10 milioni di euro |
10% | |
Oltre 10 milioni di euro Fino a 20 milioni di euro |
5% | |
Bene materiale 4.0 con obiettivo di transizione ecologica | Oltre 10 milioni di euro Fino a 50 milioni di euro |
5% |
Bene immateriale 4.0 | Fino a 1 milione di euro | 20% |
Investimenti effettuati dal 01.01.2024 al 31.12.2024 ovvero al 30.06.2025 (prenotazione) | ||
Bene immateriale 4.0 | Fino a 1 milione di euro | 15% |
Investimenti effettuati dal 01.01.2025 al 31.12.2025 ovvero al 30.06.2026 (prenotazione) | ||
Bene immateriale 4.0 | Fino a 1 milione di euro |
10% |