Ma andiamo con ordine, ricordando che la Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, commi da 60 a 65, L. 145/2018) ha confermato la proroga dell’agevolazione dell’iper ammortamento anche per gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta 2019, nonché per quelli eseguiti nel 2020 (fino al 31 dicembre), a condizione, per questi ultimi, che entro il 31 dicembre 2019 sia stato pagato un acconto del 20% e che vi sia stata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore.
È stata confermata anche la maggiorazione del 40% per gli investimenti in beni immateriali (di cui all’allegato Bdella L. 232/2016) per i soggetti che fruiscono dell’iper ammortamento, mentre non è stato riproposto il super ammortamento del 30%, per cui è quindi possibile fruire dell’agevolazione a condizione che il bene sia consegnato entro il prossimo 30 giugno 2019 in presenza del pagamento dell’acconto di almeno il 20% e della conferma dell’ordine entro il 31 dicembre 2018.
Tornando all’analisi dell’iper ammortamento, la Legge di Bilancio 2019 ha inserito una novità importante in relazione al quantum agevolabile, poiché, a differenza di quanto fino ad ora previsto (maggiorazione fissa del 150%), a partire dagli investimenti perfezionati nel 2019 la misura della maggiorazione è variabile nelle seguenti misure:
- 170% per investimenti fino ad un importo di 2,5 milioni di euro;
- 100% per investimenti oltre all’importo di 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 50% per investimenti oltre all’importo di 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro;
- nessuna agevolazione per investimenti eccedenti la soglia di euro 20 milioni.
In un precedente intervento, si è avuto modo di osservare che, in assenza di precise indicazioni normative, il contribuente dovrebbe ritenersi libero di attribuire la maggior misura del 170% agli investimenti con maggior aliquota di ammortamento, al fine di massimizzare il beneficio in presenza di investimenti superiori ad euro 2,5 milioni.
Tuttavia, come si è anticipato, per le imprese che si sono affrettate, entro lo scorso 31 dicembre 2018, a pagare un acconto almeno del 20% e ad ottenere la conferma dell’ordine da parte del fornitore, con consegna del bene nel corso del 2019, è preclusa la possibilità di beneficiare della maggiorazione del 170% in presenza di investimenti fino ad euro 2,5 milioni.
Ciò si desume dal riportato passaggio contenuto nell’articolo 1, comma 61, L. 145/2018che espressamente esclude la possibilità di applicare le nuove maggiorazioni variabili a quegli investimenti che sono ricompresi nella precedente versione dell’iper ammortamento (ossia quella prevista per gli investimenti effettuati nel 2019 ma per i quali entro il 31 dicembre 2018 sia stato pagato l’acconto del 20% e vi sia la conferma dell’ordine).
In buona sostanza, per le consegne di beni che avvengono nel corso del 2019, è necessario distinguere due ipotesi:
- se entro il 31 dicembre 2018 è stato pagato un acconto almeno del 20% e vi è stata la conferma dell’ordine, la maggiorazione è in ogni caso del 150% (a prescindere dal quantum di investimenti);
- se entro il 31 dicembre 2018 non è stato pagato l’acconto del 20% e/o non vi è stata la conferma dell’ordine, la maggiorazione è variabile in applicazione della “proroga” disposta dalla Legge di Bilancio 2019.