13 Novembre 2023

Iva in importazione ed uso dei depositi

di Roberto Curcu
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La scheda di FISCOPRATICO

Recentemente, la Giurisprudenza di legittimità (sentenza n. 25891/2023), con riferimento all’assoggettamento ad Iva di merce non ancora “sdoganata”,  ha enunciato il seguente principio di diritto: “In tema di IVA su merce importata, l’obbligo di applicazione dell’imposta, con conseguente diritto alla detrazione degli aventi causa dal primo cessionario, sorge solo al momento della giuridica immissione della merce nel territorio dello Stato attraverso la procedura di sdoganamento, comportante l’accettazione dall’autorità doganale (che proprio in ragione di ciò procede ad accertare, liquidare e riscuotere l’IVA) della dichiarazione all’importazione (…)”.

Dalla lettura della sentenza non si capisce bene cosa sia successo, forse a causa anche delle imprecisioni terminologiche utilizzate; sta di fatto, che la Corte fonda la sua sentenza sugli articoli 7 (territorialità), 19 (detrazione) e 50-bis (depositi Iva), D.P.R. 633/1972, statuendo che è fuori dal campo di applicazione dell’Iva la cessione di merce non ancora “sdoganata”. Cogliamo l’occasione, quindi, per chiarire alcuni aspetti di queste norme.

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