La bolla doveva essere emessa, al di fuori delle deroghe espresse stabilite dall’articolo 4 del decreto istitutivo, anche qualora i beni non fossero stati ceduti: in tal caso la bolla doveva precisare il titolo in base al quale veniva effettuato il trasporto (ad esempio in conto lavorazione, cfr. articolo 1, comma 7, del decreto istitutivo).
Tuttavia, a seguito dell’emanazione del D.P.R. 472/1996, è stato soppresso, con effetto dal 27/09/1996, l’obbligo di emissione della bolla di accompagnamento, se non per alcune specifiche tipologie di prodotti.
L’articolo 1, comma 1, del citato D.P.R. 472/1996, ha infatti mantenuto l’adempimento per la circolazione di:
- tabacchi e fiammiferi;
- prodotti soggetti ad accisa;
- prodotti soggetti alle imposte di consumo;
- prodotti soggetti al regime di vigilanza fiscale di cui agli articoli 21, 27 e 62 del D.Lgs. 504/1995 (oli minerali, alcool, alcolici, lubrificanti, ecc.).
Peraltro, secondo quanto stabilito dal comma 1-bis del medesimo articolo 1 (aggiunto ad opera dell’articolo 34 del D.L. 179/2012), l’adempimento in questione permane “esclusivamente nella fase di prima immissione in commercio”.
L’obbligo di emissione della bolla ricadeva – e ricade, limitatamente alle ipotesi tuttora previste – sul mittente, che doveva (deve) provvedervi prima dell’inizio del trasporto, intendendo per tale “colui che ha il possesso dei beni prima dell’inizio del trasporto o della consegna dei beni stessi a chi effettua il trasporto” (cfr. articolo 1, comma 13, del decreto 627/1978).
Oltre al mittente, i soggetti che intervengono in un contratto di trasporto di cose sono il vettore, ossia l’impresa di trasporto, il conducente, vale a dire la persona fisica che materialmente conduce il mezzo di trasporto (e che può coincidere con il vettore) e il destinatario della merce.
Per tutti questi soggetti il decreto 627/1978 (cfr., in particolare, gli articoli 5 e 7) prevede sanzioni diversificate in relazione alle diverse violazioni che possono essere commesse; un’ulteriore ipotesi sanzionatoria viene inoltre rubricata all’interno dell’articolo 6 del D.Lgs. 471/1997.
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