La certificazione contabile è necessaria per la fruizione del CRI R&S
di Golden Group - Ufficio TecnicoLa disciplina del Credito d’Imposta R&S ha subito, nel corso degli anni, varie modifiche. La più recente è avvenuta attraverso la Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 Dicembre 2021, n. 234), la quale ha prorogato e rimodulato, modificando tempistiche, misure e limiti massimi differenziati per tipologia di investimento, i crediti d’imposta per:
- attività di Ricerca e Sviluppo: credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per il 2022, fino a 4 milioni di Euro. Successivamente al 31 Dicembre 2022 e fino al 31 Dicembre 2031 l’intensità del credito diminuirà al 10%, ma con un aumento del limite massimo di spese pari a 5 milioni di Euro;
- attività di Innovazione Tecnologica, Design e Ideazione Estetica: credito d’imposta pari al 10% delle spese sostenute fino al 31 Dicembre 2023, nel limite massimo di 2 milioni di Euro. Successivamente, per gli anni 2024 e 2025, il credito d’imposta sarà riconosciuto in misura pari al 5% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro;
- attività di Innovazione Tecnologica finalizzata al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0: credito d’imposta pari al 15% delle spese sostenute nel 2022, con limite di 2 milioni di euro; successivamente la misura subisce un décalage diminuendo di intensità fino al 10% per le spese sostenute nel 2023, con limite di 4 milioni di Euro; negli anni 2024 e 2025 cala ulteriormente al 5%, sempre con limite annuale di spesa pari a 4 milioni di Euro.
Anche gli aspetti concernenti l’obbligo di certificazione contabile hanno subito diverse rettifiche. Originariamente il suddetto obbligo di allegare al bilancio la certificazione della documentazione contabile, rilasciata da un revisore o di una società di revisione legale dei conti, era circoscritto alle imprese beneficiarie non soggette a revisione dei conti e prive di un collegio sindacale. Al riguardo, si precisa che, ai fini dei successivi controlli, le imprese con bilancio certificato erano comunque tenute a predisporre la documentazione contabile idonea a dimostrare la spettanza del credito di imposta.




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