9 Novembre 2019

La cessione di fabbricati tra Iva e imposta di registro

di Federica Furlani
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La scheda di FISCOPRATICO

La cessione di fabbricati (definiti come “qualsiasi costruzione coperta isolata da vie o da spazi vuoti, oppure separata da altre costruzioni mediante muri che si elevano, senza soluzione di continuità, dalle fondamenta al tetto, che disponga di uno o più liberi accessi sulla via, e possa avere una o più scale autonome” –  risoluzione 46/E/1998, circolare del Ministero dei lavori pubblici del 23 luglio 1960, n. 1820, circolare 14/E/2015), costituisce un’operazione rilevante ai fini Iva, ai sensi dell’articolo 2 D.P.R. 633/1972.

Soddisfatti, oltre al requisito oggettivo, anche quello territoriale – fabbricato situato nel territorio dello Stato (articolo 7-bis, comma 1, D.P.R. 633/1972) – e soggettivo – cessione posta in essere da soggetto passivo Iva -, è necessario individuare il regime Iva applicabile, distinguendo, sulla base della classificazione catastale, tra:

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