La contabilizzazione in caso di cessione del contratto di leasing
di Viviana GrippoAccade sempre con maggior frequenza che le aziende cedano i propri contratti di leasing.
Si tratta di una pratica usuale ma non trattata dai nostri OIC; ai fini della contabilizzazione dell’operazione, è di aiuto il documento del CNDCEC n. 141 datato 2011 che ha approfondito la questione prendendo spunto anche dalla risoluzione n. 212/E/2007.
Quest’ultima, in merito alle componenti del prezzo di subentro, aveva chiarito che: “… la parte di corrispettivo pagata a fronte del godimento del bene costituirebbe un onere pluriennale da ripartirsi in funzione della residua durata del contratto, mentre la parte di corrispettivo pagata a fronte dell’opzione di acquisto dovrebbe essere considerata come “costo sospeso”, fiscalmente deducibile con la procedura dell’ammortamento in uno con il prezzo di riscatto del bene medesimo”.
Tuttavia, chiariva l’Amministrazione che la quantificazione delle due parti non era lasciata all’arbitrio delle parti, ma “il prezzo pagato debba considerarsi anticipo del prezzo del bene nella misura in cui lo stesso abbia costituito sopravvenienza attiva per il cedente del contratto, … l’eventuale differenza positiva rispetto alla sopravvenienza attiva …. è da considerarsi come costo sostenuto per il subentro nel godimento del bene, come tale deducibile, a norma dell’articolo 108, comma 3, del Tuir, in rapporto alla residua durata del contratto”.





