3 Dicembre 2016

La contabilizzazione del compenso amministratori

di Viviana Grippo
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Prendendo spunto dal contributo di oggi in evidenza, si riepiloga, seppur brevemente, l’approccio contabile del compenso amministratori nelle società di capitali.

Si ricorda innanzi tutto che il compenso degli amministratori deve essere deliberato dall’assemblea dei soci alternativamente al momento della nomina ovvero successivamente ma comunque prima della reale erogazione.

In linea generale, la società potrà dedurre il compenso erogato all’amministratore in base al principio di cassa secondo il disposto dell’articolo 95 del Tuir. Invero, occorre distinguerne il trattamento in funzione del rapporto che lega l’amministratore all’impresa; in particolare, se:

  • l’amministratore consegue un reddito di lavoro dipendente o assimilato, la deduzione in capo alla società può avvenire nell’anno “n” se il pagamento avviene entro il 12.1 dell’anno “n+1” (cd. principio di cassa allargato);
  • l’amministratore consegue un reddito professionale, la deduzione in capo alla società è consentita nell’anno “n” solo se il pagamento degli emolumenti avviene entro il 31.12 del medesimo anno “n”.

Contabilmente le scritture da eseguirsi varieranno a seconda che l’amministratore percepisca un cedolino o meno, nel primo caso la scrittura contabile apparirà come segue.

Compensi amministratori (ce) a Diversi
  a Amministratori c/compensi (sp)
  a Inps c/contributi collaboratori (sp)
  a Erario c/ritenute amministratori (sp)
  a Inail c/contributi collaboratori (sp)
  a Amministratori c/arrotondamenti (sp)

Si rilevano, quindi, i contributi Inps e Inail amministratore a carico della ditta.

Diversi a Diversi
Contributi c/Inps  amministratori  (ce)    
Contributi c/Inail amministratori (ce)    
  a Inps c/contributi collaboratori (sp)
  a Inail c/contributi collaboratori (sp)

Infine si rileva il pagamento del cedolino:

Amministratori c/compensi (sp) a Banca c/c (sp)

Se, invece, il compenso fosse legato alla realizzazione di un utile, la scrittura contabile, che dovrà comunque tener conto di ritenute, Inps e Inail, deve prevedere la creazione di un apposito conto nel quale stanziare la quota parte dell’utile destinato agli amministratori, alla stregua di quanto accade in caso di delibera di distribuzione degli utili.

La scrittura contabile dovrà essere la seguente.

Utile di esercizio a Amministratori c/compensi (sp)

Amministratori c/compensi (sp) a Diversi
  a Banca c/c (sp)
  a Inps c/contributi amministratori (sp)
  a Erario c/ritenute amministratori (sp)
  a Inail c/contributi amministratori (sp)

A fine anno sarà in ogni caso necessario rilevare i compensi non ancora erogati ma di competenza, la rilevazione contabile sarà la seguente.

Diversi a Diversi
Compensi amministratori (ce)    
Contributi c/Inps amministratori (ce)    
Contributi c/Inail amministratori (ce)    
  a Amministratori c/compensi (sp)
  a Inps c/contributi amministratori (sp)

a Inail c/contributi amministratori (sp)
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