22 Novembre 2024

La cybersecurity negli Studi professionali: sfide e strategie per la sicurezza dei dati sensibili

di TeamSystem
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Nel panorama odierno, la cybersecurity rappresenta una priorità crescente per tutti, inclusi gli Studi professionali, che sempre più si trovano a gestire informazioni digitali sensibili di clienti e partner. Secondo i recenti dati di Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), il primo semestre del 2024 ha visto un picco di attacchi informatici, con oltre 1.600 incidenti registrati globalmente e un aumento del 23% rispetto ai sei mesi precedenti. Questo incremento evidenzia una realtà: la cybersecurity deve essere una priorità per tutte le aziende.

Gli Studi professionali, spesso con risorse di sicurezza informatica limitate, devono fronteggiare minacce sempre più sofisticate. Come procedere, per proteggersi al meglio?

Avvocati, Commercialisti e Consulenti del lavoro gestiscono ogni giorno dati sensibili come dichiarazioni fiscali, pratiche legali e altre informazioni critiche che, in caso di violazione, potrebbero causare ingenti danni finanziari e reputazionali. Inoltre, l’inosservanza di normative sulla protezione dei dati, come il GDPR e le nuovissime NIS2 e DORA, potrebbero comportare conseguenze legali, oltre che sanzioni finanziarie. Proteggere questi dati è quindi non solo un dovere professionale, ma anche una forma di tutela per la fiducia e la riservatezza di chi affida i propri dati.

 

Quali sono le principali minacce informatiche?

Gli Studi professionali sono spesso bersaglio di specifici tipi di attacchi informatici, come ransomware e phishing, mirati a sottrarre o bloccare l’accesso ai dati. Nel 2024, si registra che il 34% degli attacchi globali sia attribuibile al malware, con una predominanza del ransomware, mentre il phishing resta stabile all’8% degli incidenti totali. Questi attacchi, prevalentemente motivati da fini economici, puntano a ottenere dati sensibili tramite tecniche di social engineering o tramite la compromissione di vulnerabilità del software. Gli Studi professionali sono obiettivi attraenti per i cybercriminali, poiché spesso gestiscono dati riservati ma dispongono di infrastrutture di sicurezza meno complesse rispetto alle grandi aziende.

 

Quantificare il rischio economico per una Cybersecurity consapevole

L’aspetto economico della cybersecurity non va sottovalutato, soprattutto per realtà professionali più piccole. La quantificazione del rischio consente di comprendere l’impatto finanziario di un possibile attacco e di giustificare gli investimenti necessari per la protezione. Ad esempio, un attacco ransomware che interrompe le attività di uno Studio può generare perdite da decine a centinaia di migliaia di euro, tra costi di ripristino, eventuali riscatti e danni reputazionali. Con la quantificazione del rischio, è possibile dimostrare che ogni euro investito in cybersecurity si traduce in una riduzione del rischio finanziario.

 

Strategie di sicurezza: dal Vulnerability Assessment alla gestione delle password

Per affrontare queste sfide, esistono diverse strategie utili anche per Studi con risorse limitate. La prima è l’implementazione di un Vulnerability Assessment, che permette di identificare le principali debolezze del sistema e della catena di fornitura. La piattaforma Teamsystem Cybersecurity, ad esempio, offre una valutazione automatizzata del perimetro d’attacco, adattandosi alle esigenze di studi professionali che desiderano proteggere i dati senza un’architettura complessa.

Tra le misure di base per proteggere le informazioni c’è anche l’adozione di password robuste e uniche, generabili e gestibili in modo sicuro tramite password manager. Inoltre, è fondamentale educare il personale a riconoscere i segnali di phishing e a mantenere aggiornati i dispositivi: una pratica essenziale, dato che molte violazioni avvengono sfruttando software obsoleti.

 

Buone pratiche di Cyber Igiene e protezione delle credenziali

Infine, la cyber igiene quotidiana è fondamentale. Tenere aggiornati dispositivi e server, ridurre l’accesso a dati personali non necessari e utilizzare l’autenticazione a due fattori (2FA) sono pratiche semplici che possono fare una grande differenza. L’uso consapevole di strumenti digitali e la limitazione dei permessi per le app garantiscono maggiore sicurezza e riducono l’esposizione ai rischi.

Questi temi verranno approfonditi nel prossimo webinar gratuito per gli Studi professionali, previsto per il 6 dicembre, organizzato da Euroconference e TeamSystem. L’evento rappresenterà un’occasione unica per scoprire e imparare le migliori pratiche e le ultime soluzioni per proteggere dati e sistemi da minacce sempre più evolute, rafforzando le difese contro i cyber attacchi.