INTERESSI RIENTRANTI NELL’ARTICOLO 96 | INTERESSI NON RIENTRANTI NELL’ARTICOLO 96 |
Interessi passivi relativi a contratti di mutuo | Commissioni per servizi bancari relativi ad operazioni di carattere non finanziario (per carte di credito, per POS, per bonifici, per utilizzo home banking, per trading su titoli e per factoring di natura non finanziaria, ecc.) |
Commissioni passive su finanziamenti e per fideiussioni o altre garanzie rilasciate da terzi | Interessi passivi e oneri assimilati capitalizzati sul costo dei beni strumentali materiali ed immateriali (risoluzione 3/DPF/2008), nonché quelli ricompresi nel costo di produzione di talune rimanenze (principio contabile OIC 15) e dei lavori in corso su ordinazione, esclusi gli interessi passivi relativi all’acquisizione di immobili destinati alla successiva rivendita o locazione (circolare 19/E/2009) e quelli relativi ad immobili patrimonio (circolare 47/E/2008) |
Interessi passivi relativi a finanziamenti in conto corrente, conto anticipi, ecc. | Interessi passivi espliciti ed impliciti su debiti e crediti commerciali “ciò in coerenza con la ratio della norma in commento che intende escludere dal proprio ambito di applicazione gli interessi che scaturiscono da rapporti di natura commerciale” (circolare AdE 38/E/2010) |
Interessi passivi impliciti su contratti di locazione finanziaria (esclusi quelli su autovetture) | Interessi passivi su finanziamenti specifici per l’acquisto di autovetture e leasing di autovetture, i quali seguono le regole di deducibilità previste per i costi relativi alle autovetture aziendali dall’articolo 164 Tuir(circolare AdE 47/E/2008) |
Interessi passivi su obbligazioni e titoli similari emessi dalla società (compresi disaggi e premi di rimborso) | Interessi passivi di “funzionamento” sostenuti relativamente agli immobili patrimonio, i quali, a differenza di quelli per l’acquisizione o la costruzione, sono interamente indeducibili ai sensi dell’articolo 90, comma 2, Tuir (es. finanziamenti contratti per la manutenzione straordinaria dell’immobile patrimonio) |
Interessi, oneri e proventi “assimilati” derivanti da ogni altro rapporto avente causa finanziaria: si tratta in particolare degli interessi e oneri a essi assimilati collegati alla messa a disposizione di una provvista di danaro, titoli o altri beni fungibili per i quali sussiste l’obbligo di restituzione e in relazione ai quali è prevista una specifica remunerazione | Interessi per finanziamenti ipotecari su immobili destinati alla locazione, limitatamente alle società immobiliari di gestione, i quali risultano interamente deducibili |
Differenziali negativi o positivi fra prezzo a pronti e prezzo a termine nelle operazioni di pronti contro termine (al netto degli interessi maturati sul titolo nel periodo di durata del contratto, che sono invece esclusi) | Interessi passivi su depositi cauzionali per attività commerciali, in quanto non hanno causa finanziaria (circolare AdE 38/E/2010) |
Differenziali negativi o positivi su derivati stipulati con finalità di copertura del rischio legato ad oscillazioni del tasso di interesse | Interessi passivi indeducibili ai sensi dell’articolo 110, comma 7, Tuir (transfer pricing) |
Interessi attivi virtuali derivanti da operazioni con le pubbliche Amministrazioni, calcolati al tasso ufficiale di riferimento aumentato di un punto, ricollegabili al ritardato pagamento dei corrispettivi. Il calcolo degli interessi va fatto prendendo a base il tasso ufficiale di riferimento (TUR) aumentato di un punto percentuale con decorrenza dal giorno successivo a quello previsto per il pagamento e fino alla data di incasso del corrispettivo | Interessi sui prestiti dei soci delle società cooperative indeducibili ai sensi dell’articolo 1, comma 465, L. 311/2004 |
Interessi attivi espliciti derivanti da crediti di natura commerciale | Interessi dovuti nella misura dell’1% da parte dei contribuenti che versano l’Iva su base trimestrale, i quali sono indeducibili ai sensi del comma 11 dell’articolo 66 del D.L. 331/1993 |
Interessi attivi impliciti derivanti da crediti di natura commerciale: si tratta degli interessi impliciti inclusi nelle dilazioni di pagamento praticate in ipotesi di regolazione differita delle transazioni commerciali | Oneri da “zero balance cash pooling” |
Interessi attivi su prestiti a dipendenti, se relativi alla messa a disposizione di una provvista di denaro per la quale sussista l’obbligo di restituzione e in relazione alla quale sia prevista una specifica remunerazione | Interessi di mora |
Interessi passivi per l’acquisizione e la costruzione di immobili che non costituiscono beni strumentali all’attività d’impresa, né beni merce (c.d. immobili patrimonio), i quali non seguono le regole di indeducibilità assoluta delle spese relative agli immobili patrimonio di cui al comma 2 dell’articolo 90 del Tuir. Non rientrano tuttavia in tale categoria gli interessi per finanziamenti ipotecari su immobili destinati alla locazione per le società immobiliari di gestione | – |
Oneri finanziari derivanti da “notional cash pooling” | – |
Interessi passivi relativi alle obbligazioni e titoli similari emessi da società ed enti non quotati, diversi dalle banche, nel caso in cui il relativo ammontare ecceda: (i) il doppio del TUR per le obbligazioni negoziate in mercati regolamentati dei Paesi Ue, della Norvegia e dell’Islanda; (ii) il TUR aumentato di 2/3 per le altre obbligazioni o titoli similari | – |