13 Luglio 2016

La deducibilità fiscale dei rimborsi delle spese di trasferta

di Luca Mambrin
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Ad un lavoratore dipendente (o al collaboratore) può essere chiesto, per esigenze aziendali temporanee, di prestare la propria attività lavorativa in una sede diversa da quella indicata nel contratto o nella lettera di assunzione; le relative spese sostenute e rimborsate dal datore di lavoro, che hanno lo scopo di indennizzare il lavoratore sono deducibili dal reddito d’impresa secondo specifiche modalità.

Innanzitutto, dal punto di vista fiscale i rimborsi corrisposti si possono reputare deducibili solo qualora le spese effettivamente sostenute dal dipendente siano inerenti l’attività lavorativa richiesta; inoltre, perché si abbia una trasferta “fuori dal territorio comunale” è necessario che lo spostamento sia “temporaneo” e che questo avvenga fuori dal Comune dove è situata la sede di lavoro, fissata nella lettera di assunzione o nel contratto di lavoro.

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