Generalmente al momento della prenotazione di una camera d’albergo, la struttura ricettiva chiede il versamento da parte del cliente di una somma di denaro, a conferma della prenotazione.
La problematica che si pone in tale ipotesi è la corretta qualifica di tale somma di denaro:
- se è riconducibile nel concetto di acconto;
- o se è, invece, inquadrabile come caparra confirmatoria.
A tal proposito, si ricorda che l’acconto è un anticipo sul totale dovuto che il cliente versa per pernottare presso una struttura alberghiera. In altri termini, come già accennato, tale somma conferma la volontà del cliente e nel caso di disdetta lo stesso cliente ha il diritto alla restituzione. Di conseguenza, si può affermare che l’acconto tutela in maniera completa il cliente.
CONTINUA A LEGGERE
Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Rinnovo automatico a prezzo di listino