14 Gennaio 2015

La legge 398/91: risorsa o trappola per gli enti non commerciali?

di Guido Martinelli
Scarica in PDF

La Legge 16.12.1991 n. 398 che consente la determinazione forfettaria del reddito e dell’iva da versare per le associazioni sportive dilettantistiche (campo di azione ampliato, poi, con l’art. 9-bis della Legge n. 66/1992 a tutti gli enti senza scopo di lucro) e l’esonero dalla tenuta di scritture contabili è stata, da subito, accolta con grande favore dal mondo del non profit.

Alla rilevanza, non secondaria, della semplificazione amministrativa e dei costi fiscali contenuti, unisce, ad avviso di chi scrive, un vantaggio di assoluto rilievo. Consente di non dover procedere alla distinzione dei costi c.d. “istituzionali” da quelli “commerciali” (unici componenti negativi utilizzabili per abbattere i ricavi imponibili) e conseguente determinazione pro quota di quelli forfettari. Distinzione che, per la sua scarsa possibilità di determinarla oggettivamente, produce di solito rilevanti contestazioni in sede di accertamento.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF