La metamorfosi di super e iper ammortamento nella Legge di Bilancio 2020 – II° parte
di Debora ReverberiIn un precedente contributo sono stati analizzati gli aspetti fondamentali della nuova disciplina del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, contenuta nella L. 160/2019 (Legge di bilancio 2020) pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30.12.2019.
La norma prevede, in sintesi, la concessione di un credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione alle imprese che, a decorrere dal 01.01.2020 e fino al 31.12.2020 (ovvero entro il 30.06.2021, a condizione che entro la data del 31.12.2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione), effettuino investimenti nei seguenti beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato:
- beni materiali strumentali nuovi, ex super ammortamento;
- beni materiali strumentali nuovi 4.0, ex iper ammortamento dei beni materiali dell’allegato A alla Legge di Bilancio 2017;
- beni immateriali strumentali nuovi 4.0, ex iper ammortamento dei beni immateriali dell’allegato B alla Legge di Bilancio 2017.
Il credito d’imposta è caratterizzato da intensità, in misura percentuale al costo di acquisizione del bene determinato ai sensi dell’articolo 110, comma 1, lettera b), Tuir, e limiti di investimento variabili in funzione della categoria di bene.
Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
Dalla disciplina previgente il nuovo credito d’imposta eredita, con modifiche, il meccanismo di recapture, introdotto dal D.L. 87/2018 (c.d. Decreto Dignità), prevedendo che, qualora entro il 31.12 del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell’investimento il bene agevolato sia ceduto a titolo oneroso o sia destinato a strutture produttive ubicate all’estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d’imposta venga corrispondentemente ridotto escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo, salvo il caso di effettuazione di investimenti sostitutivi con beni di caratteristiche analoghe o superiori, ai sensi dell’articolo 1, commi 35 e 36, L. 205/2017.
Il maggior credito d’imposta eventualmente già utilizzato in compensazione deve essere direttamente riversato dal soggetto entro il termine per il versamento a saldo dell’imposta sui redditi dovuta per il periodo d’imposta di cessione o delocalizzazione, senza applicazione di sanzioni e interessi.
- Beni materiali strumentali nuovi (ex super ammortamento)
La Legge di Bilancio 2020 introduce un credito d’imposta, in sostituzione al super ammortamento per investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, acquisiti a titolo di proprietà o in locazione finanziaria, in misura pari al 6% del costo di acquisizione, entro il limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
L’ambito applicativo soggettivo e oggettivo resta sostanzialmente il medesimo della disciplina del super ammortamento introdotta dall’articolo 1, comma 93, L. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) con la principale differenza di risultare ora fruibile indipendentemente dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Il credito d’imposta si applica in particolare, alle stesse condizioni e negli stessi limiti, anche agli investimenti effettuati dagli esercenti arti e professioni.
Il credito d’imposta è fruibile in 5 quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di entrata in funzione del bene.
L’agevolazione si traduce in un beneficio fiscale lievemente inferiore a quello consentito dal superammortamento (il 6% rispetto al 7,2% per i soggetti Ires), ma fruibile in un intervallo temporale generalmente più breve (5 anni rispetto al periodo di ammortamento fiscale del cespite secondo le aliquote del D.M. 31.12.1988).
Inoltre l’introduzione di un tetto più basso agli investimenti complessivi, oltre i quali non spetta alcun beneficio (da 2,5 milioni di euro a 2 milioni di euro), ha la finalità di incentivare maggiormente le micro, piccole e medie imprese.
Nella tavola sinottica di seguito riportata si evidenziano le intensità a confronto tra il super ammortamento e il credito d’imposta per investimenti in beni materiali strumentali:
Agevolazione | Metodologia | Limite investimenti agevolabili | Intensità % | Periodo di fruizione |
Investimenti 2016-2017 | Maggiorazione del costo di acquisizione | Nessun limite | + 40% | Durata ammortamento fiscale |
Investimenti 2018 | Maggiorazione del costo di acquisizione | Nessun limite | + 30% | Durata ammortamento fiscale |
Investimenti dal 01.04.2019 al 31.12.2019 | Maggiorazione del costo di acquisizione | Fino a 2,5 milioni di euro | + 30% | Durata ammortamento fiscale |
Investimenti 2020 | Credito d’imposta | Fino a 2 milioni di euro | 6% | 5 periodi d’imposta dal periodo successivo all’entrata in funzione |
- Beni materiali strumentali nuovi annessi all’allegato A della Legge di Bilancio 2017
La Legge di Bilancio 2020 introduce, in sostituzione all’iper ammortamento, un credito d’imposta per investimenti aventi a oggetto beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0, ricompresi nell’allegato A annesso alla L. 232/2016 (c.d. Legge di Bilancio 2017), in misura pari:
- al 40% per investimenti complessivi entro 2,5 milioni di euro;
- al 20% per investimenti complessivi oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.
Gli ambiti applicativi soggettivo e oggettivo restano sostanzialmente i medesimi della disciplina dell’iper ammortamento, con la principale differenza di risultare ora fruibile indipendentemente dal regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa.
Il credito d’imposta è compensabile in 5 quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di interconnessione del bene.
Come avveniva con la normativa dell’iper ammortamento, in caso di interconnessione in un periodo successivo a quello di effettuazione dell’investimento e di entrata in funzione del bene, è possibile fruire inizialmente del super ammortamento, slittando il momento di agevolazione rafforzata ad avvenuta interconnessione.
L’agevolazione si traduce in un beneficio fiscale lievemente inferiore a quello consentito dall’iper ammortamento (il 40% rispetto al 40,8% per i soggetti Ires nel primo scaglione di investimenti, il 20% rispetto al 24% per i soggetti Ires nel secondo scaglione di investimenti), ma fruibile in un intervallo temporale generalmente più breve (5 anni rispetto al periodo di ammortamento fiscale del cespite secondo le aliquote del D.M. 31.12.1988).
Inoltre l’eliminazione dello scaglione più elevato di investimenti complessivi (oltre a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro), introdotto dalla Legge di Bilancio 2019, ha la finalità di incentivare maggiormente le micro, piccole e medie imprese.
A livello di oneri documentali si segnala l’abbassamento a 300.000 euro del limite di investimento oltre il quale scatta l’obbligo di attestazione rilasciata da un soggetto terzo all’impresa circa o requisiti tecnici e di interconnessione.
La perizia prevista ex lege è inoltre una perizia tecnica semplice, redatta da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei relativi albi; resta sempre possibile optare per un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato.
Nella tavola sinottica di seguito riportata si evidenziano le intensità a confronto tra l’iper ammortamento e il credito d’imposta per investimenti in beni materiali strumentali 4.0:
Agevolazione | Metodologia | Limite investimenti agevolabili | Intensità % | Periodo di fruizione |
Investimenti 2017-2018 | Maggiorazione del costo di acquisizione | Nessun limite | + 150% | Durata ammortamento fiscale |
Investimenti 2019 | Maggiorazione del costo di acquisizione | Fino a 2,5 milioni di euro | + 170% | Durata ammortamento fiscale |
Oltre 2,5 milioni di euro
Fino a 10 milioni di euro |
+100% | Durata ammortamento fiscale | ||
Oltre 10 milioni di euro
Fino a 20 milioni di euro |
+50% | Durata ammortamento fiscale | ||
Investimenti 2020 | Credito d’imposta | Fino a 2,5 milioni di euro | 40% | 5 periodi d’imposta dal periodo successivo all’interconnessione |
Oltre 2,5 milioni di euro
Fino a 10 milioni di euro |
20% | 5 periodi d’imposta dal periodo successivo all’interconnessione |
- Beni immateriali strumentali nuovi annessi all’allegato B della Legge di Bilancio 2017
La Legge di Bilancio 2020 introduce, in sostituzione all’iper ammortamento, un credito d’imposta per investimenti aventi a oggetto beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0, ricompresi nell’allegato B annesso alla L. 232/2016 (c.d. Legge di Bilancio 2017), in misura pari al 15% per investimenti complessivi entro 700 mila euro.
La disciplina risulta ispirata dalla finalità, manifestata dal Mise nel tavolo “Transizione 4.0”, di estendere e potenziare l’applicazione dell’iper ammortamento sui beni immateriali.
Gli ambiti applicativi soggettivo e oggettivo restano sostanzialmente i medesimi della disciplina dell’iper ammortamento, con la principale differenza, sul piano soggettivo, che l’agevolazione risulta ora fruibile indipendentemente dal regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa e sul piano oggettivo dell’eliminazione del vincolo di subordinazione all’acquisizione di un bene materiale rientrante nell’allegato A annesso alla Legge di Bilancio 2017 nel medesimo periodo d’imposta.
Il credito d’imposta è compensabile in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di interconnessione del bene.
L’agevolazione si traduce in un beneficio fiscale superiore a quello consentito dall’iper ammortamento (il 15% rispetto al 9,6% per i soggetti Ires), con introduzione di un limite di euro 700 mila oltre il quale non spettano agevolazioni.
Nella tavola sinottica di seguito riportata si evidenziano le intensità a confronto l’iper ammortamento e il credito d’imposta per investimenti in beni immateriali strumentali 4.0:
Agevolazione | Metodologia | Limite investimenti agevolabili | Intensità % | Periodo di fruizione |
Investimenti 2017-2018-2019 | Maggiorazione del costo di acquisizione | Nessun limite di costo
Vincolo di subordinazione a bene materiale allegato A |
+ 40% | Durata ammortamento fiscale |
Investimenti 2020 | Credito d’imposta | Fino a 700 mila euro
Assenza vincolo di subordinazione |
15% | 3 periodi d’imposta dal periodo successivo all’interconnessione |
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