6 Dicembre 2019

La nazionalizzazione di società estere con base fissa all’estero

di Ennio Vial
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Articolo tratto da “Patrimoni, finanza e internazionalizzazione n. 23/2019

Nel presente intervento affronteremo il caso della nazionalizzazione di una società estera stabilita nel Paese da cui proviene o in altro Paese terzo. In sostanza, il caso è quello di una società estera con azienda collocata nel suo Paese o in un Paese terzo diverso in ogni caso dal Paese di approdo che ipotizziamo essere l’Italia.

A seguito della nazionalizzazione di tale società, emerge una società italiana con una stabile organizzazione all’estero, nel Paese di provenienza o in un Paese terzo, a seconda dei casi.

Le soluzioni ipotizzabili sono la liquidazione della società, la fusione transnazionale o il trasferimento di sede dal Paese estero all’Italia. Continua a leggere…

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Segue il SOMMARIO di “Patrimoni, finanza e internazionalizzazione n. 23/2019 ″

 

Patrimonio

Polizze vita: la presenza di un “rischio demografico” anche minimale non vale la natura assicurativa di Angelo Ginex

L’esdebitazione nel nuovo Codice della crisi di Lucia Recchioni

Antiriciclaggio: le regole tecniche Cndcec di Lucia Recchioni

Trust e responsabilità del guardiano per il pagamento delle imposte relative all’atto dispositivo di beni al trustee di Daniele Muritano

 

Fiscalità

L’esenzione per il passaggio generazionale: alcune casistiche particolari di Sergio Pellegrino

 

Fiscalità internazionale

La nazionalizzazione di società estere con base fissa all’estero di Ennio Vial

 

Finanza

Il supporto alle pmi innovative: l’esperienza dei piani individuali di risparmio (Pir) e degli european long term investments fund (Eltif) di Luigi A.M. Rossi

La concessione di linee di credito bancarie alle “non performing exposuredi Giuseppe Rodighiero

 

Osservatorio giurisprudenziale

Osservatorio di giurisprudenza sul trust Sergio Pellegrino

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