6 Maggio 2017

La nuova disciplina per lo scomputo delle ritenute Irpef

di EVOLUTION
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Tra le novità introdotte dal D.L. 193/2016, di particolare rilevanza è la modifica al criterio di scomputo delle ritenute d’acconto operate su compensi e provvigioni soggetti all’Irpef.
Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia in esame, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Imposte dirette”, la relativa Scheda di studio.
Il presente contributo si sofferma sulle novità riguardanti lo scomputo delle ritenute sulle provvigioni inerenti a rapporti di agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e procacciamento di affari.

A decorrere dal 03/12/2016, sono cambiate le regole per lo scomputo delle ritenute d’acconto. Con i commi 2-bis e 2-ter dell’articolo 5 del D.L. 193/2016, infatti, si modifica la lettera c), comma 1, dell’articolo 22 del Tuir, rubricato “Scomputo degli acconti”, nonché si integra l’articolo 25-bis del D.P.R. 600/1973, riguardante la ritenuta sulle provvigioni inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari.

Più nel dettaglio, il nuovo articolo 22, comma 1, lettera c) del Tuir, così come modificato dal decreto fiscale, prevede che:

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