La pluralità di atti in rettifica dell’imposta di registro. Presupposti differenti o anche rettifiche integrative?
di Gianfranco AnticoMaurizio Tozzi – Comitato Scientifico Master Breve 365Articolo tratto da “Consulenza immobiliare n. 30/2020 ″
La problematica relativa alla pluralità di atti emessi nei confronti del contribuente è ricorrente in ambito accertativo e rappresenta un elemento di contrasto in punto di legittimità, vigendo il principio di fondo, sancito espressamente dal Legislatore, che in caso di reiterazione dell’avviso di accertamento, lo stesso è ammesso solo se riguarda fatti nuovi rispetto al precedente e che, in particolare, non potevano essere noti all’Amministrazione finanziaria alla data di emanazione del primo avviso. Trattasi di tematica strutturalmente legata a un precedente accertamento ordinario, a carattere generale, e investe sostanzialmente le imposte dirette e l’Iva.





