18 Gennaio 2019

La raccolta occasionale di tartufi

di Luigi Scappini
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Il Legislatore, con la Legge di Bilancio per il 2019 è intervenuto nuovamente, a distanza di poco più di due anni, sulla disciplina fiscale prevista per un settore quale quello del tartufo, in forte espansione e caposaldo del Made in Italy.

L’intervento segue, come detto, quello della L. 112/2016 (la cd. Legge Europea) con cui, innanzitutto, è stata eliminata la previsione di applicazione dell’Iva in reverse charge sulla vendita da parte di un soggetto non passivo Iva quale è il raccoglitore occasionale ma, soprattutto, è stata prevista, per le vendite effettuate da parte dei raccoglitori occasionali nei confronti di operatori commerciali, l’applicazione di una ritenuta a titolo d’imposta, in misura pari all’aliquota per il primo scaglione di reddito fissata dall’articolo 11 Tuir(articolo 25-quater D.P.R. 600/1973), con base imponibile abbattuta in misura pari al 22%.

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