La rilevazione contabile del conguaglio da modello 730
di Viviana GrippoProprio in questi giorni molti lavoratori sono in attesa di ricevere quello che comunemente chiamiamo il rimborso da 730. In realtà si tratta della risultanza del conguaglio dell’Irpef e delle relative addizionali regionali o comunali dovute sui redditi percepiti nel periodo di imposta 2014. Tale conguaglio avviene con la presentazione del modello 730/2015 in conseguenza del quale il sostituto di imposta/datore di lavoro, sostituendosi all’erario, alternativamente, rimborserà il dipendente (riducendo l’ammontare delle ritenute Irpef e addizionali operate sui compensi del mese di luglio, ovvero agosto e settembre per i pensionati), oppure tratterrà allo stesso (per riversarlo all’erario) il debito Irpef e addizionali.
Dallo scorso anno è stata introdotta una novità rilevante in tema di 730, il controllo preventivo operato dall’Agenzia delle Entrate per rimborsi superiori a 4.000,00. In particolare, in tale evenienza, l’Agenzia delle Entrate, entro sei mesi dalla data di scadenza della presentazione del modello 730 effettua dei controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia, anche quando il rimborso sia determinato da eccedenze d’imposta derivanti da precedenti dichiarazioni. Effettuato il controllo l’eventuale rimborso spettante sarà erogato direttamente dall’Agenzia (e non dal sostituto) entro il settimo mese successivo alla data di scadenza della presentazione del modello dichiarativo. Questi controlli non vengono effettuati se è stato presentato il 730 precompilato, senza modifiche, direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta.




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