30 Ottobre 2024

La scissione-scorporo quale strumento di costituzione della holding

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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La scheda di FISCOPRATICO

A seguito della scissione dell’intero patrimonio sociale a favore di una società beneficiaria neocostituita, la società scissa, cui è assegnata la partecipazione, può divenire una holding industriale (anche facente capo allo stesso nucleo famigliare). Della questione si è occupata di recente la Massima n. 89/2024 dei Consigli Notarili riuniti di Firenze, Pistoia e Prato, nella quale si è affrontato un tema dibattuto avente ad oggetto la scissione-scorporo.

Tale operazione è stata introdotta nel 2023 nel nostro codice civile, e segnatamente nell’articolo 2606.1, secondo cui “con la scissione mediante scorporo una società assegna parte del suo patrimonio a una o più società di nuova costituzione e a sé stessa le relative azioni o quote, continuando la propria attività”. Tra i tanti aspetti peculiari della scissione-scorporo, che la differenziano in modo significativo rispetto alla scissione ordinaria (in cui le quote o azioni della beneficiaria sono assegnati agli stessi soci della scissa e non alla scissa stessa), vi è anche la richiesta che, successivamente alla scissione, la scissa deve continuare la propria attività.

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