20 Febbraio 2018

La sentenza con motivazione meramente apparente è nulla

di Luigi Ferrajoli
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Nel nostro ordinamento, l’articolo 132, comma 2, n. 4 c.p.c. stabilisce che, in materia di processo civile ordinario, la sentenza debba avere determinati contenuti, quali l’indicazione del giudice che l’ha pronunciata nonché delle parti e dei rispettivi difensori, le conclusioni delle parti, il dispositivo, la data di deliberazione e la sottoscrizione del giudice, ma soprattutto “la concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione”.

L’articolo 36 D.Lgs. 546/1992, parallelamente, stabilisce, con specifico riferimento all’ambito tributario, il principio generale per cui la sentenza, per essere valida, deve soddisfare i requisiti previsti dalla legge, con specifico riguardo alla “succinta esposizione dei motivi in fatto e diritto, al fine di permettere alle parti in causa di comprendere l’iter argomentativo che ha portato il Giudice ad emettere quel determinato provvedimento.

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Temi e questioni del contenzioso tributario con Luigi Ferrajoli
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