21 Gennaio 2017

La settimana finanziaria

di Direzione Finanza e Prodotti - Banca Esperia S.p.A.
Scarica in PDF

LOGO-BANCA-ESPERIA-POS2-300x34-3

IL PUNTO DELLA SETTIMANA: la BCE difende la propria decisione di dicembre e conferma il proprio bias espansivo

  •  Nel meeting di gennaio, la BCE non ha modificato la propria strategia di politica monetaria ultra espansiva, confermando la correttezza della “ri-calibrazione” del piano d’acquisti di titoli dello scorso dicembre e lasciando inalterati i tassi di interesse.
  • All’interno dell’Area Euro non ci sono ancora segni convincenti di una tendenza al rialzo dell’inflazione di fondo. L’obiettivo del 2% deve essere raggiunto in maniera durevole, autosostenuto (quindi senza il supporto dello stimolo monetario) e omogeneo per tutti i paesi dell’Area Euro.
  • La BCE resterà espansiva almeno per tutto il 2017 e quando inizierà il tapering lo comunicherà apertamente.

Come atteso, la BCE non ha modificato la propria strategia di politica monetaria, confermando la correttezza della “ri-calibrazione” del piano d’acquisti di titoli dello scorso dicembre e lasciando inalterati i tassi di interesse. Il presidente Mario Draghi ha sottolineato che il Consiglio Direttivo ha, in modo unanime, giudicato la decisione presa in dicembre e la politica monetaria ultra espansiva adottata fino ad ora come “la cosa giusta da fare”. Durante la conferenza stampa seguita al meeting del Consiglio Direttivo la discussione è stata rivolta all’inflazione, dopo la risalita evidenziata in dicembre e le molteplici richieste da parte tedesca di avviare un percorso di uscita dalle misure di stimolo. Il presidente Mario Draghi ha dettagliatamente spiegato che l’Area Euro non si trova difronte ad un aumento generalizzato né ad un’accelerazione del livello dei prezzi, perché l’indice dei prezzi al consumo è stato trainato al rialzo dalla sola componente energia, mentre “non ci sono ancora segni convincenti di una tendenza al rialzo dell’inflazione di fondo e la crescita nominale dei salari resta bassa, come si può vedere dai grafici sottostanti. L’obiettivo di stabilità di prezzi richiede che la soglia del 2% sia raggiunta in maniera durevole, autosostenuta (quindi senza il supporto dello stimolo monetario) e omogenea per tutti i paesi dell’Area Euro. Per questo, Mario Draghi ha illustrato che i prossimi cambiamenti sono lontani, ribadendo nuovamente che il QE, anche se ha una data di scadenza (dicembre 2017), è in realtà state contingent, ossia può essere ancora prolungato o ampliato in caso di peggioramento della situazione congiunturale ed infine dato che la forward guidance resta un pilastro chiave della politica monetaria della banca centrale  “quando il tapering (inteso come l’inizio di una graduale riduzione a zero dei volumi degli acquisti) ci sarà, questo verrà correttamente ed appropriatamente comunicato”.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Dottryna
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF