29 Settembre 2018

La settimana finanziaria

di Mediobanca S.p.A.
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IL PUNTO DELLA SETTIMANA: rapporto deficit/Pil italiano al 2.4% per i prossimi tre anni

  • La prima reazione dei mercati finanziari è stata negativa
  • Aumenta l’incertezza e il rischio di declassamenti da parte delle agenzie di rating
  • Aumenta il rischio di condizioni finanziarie più restrittive 

Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato un target Deficit/PIL pari al 2.4% per i prossimi 3 anni -ovvero lungo tutto l’orizzonte di previsione 2019-21 -, al di sopra delle attese di mercato e dell’obiettivo più prudente, proposto dal MEF, pari all’1.6% per un anno. Contemporaneamente, il consiglio dei Ministri ha pubblicato un comunicato contenente i principali punti della futura legge di bilancio:

  1. cancellazione degli aumenti Iva previsti per il 2019;
  2. introduzione del reddito di cittadinanza, con la contestuale riforma e potenziamento dei Centri per l’impiego;
  3. introduzione della pensione di cittadinanza;
  4. superamento della legge Fornero con nuove modalità di pensionamento anticipato per favorire i giovani;
  5. prima fase dell’introduzione della flat tax tramite l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani;
  6. taglio dell’imposta sugli utili d’impresa (Ires) per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi;
  7. rilancio degli investimenti pubblici attraverso l’incremento delle risorse finanziarie, rafforzamento delle capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali nella fase di progettazione e valutazione dei progetti, nonché una maggiore efficienza dei processi decisionali a tutti i livelli della pubblica amministrazione, delle modifiche al Codice degli appalti e la standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato;
  8. programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova. Per questa voce, in considerazione delle caratteristiche di eccezionalità e urgenza degli interventi programmati, si intende chiedere alla Commissione europea il riconoscimento della flessibilità di bilancio;
  9. politiche di rilancio dei settori chiave dell’economia, in primis il manifatturiero avanzato, le infrastrutture e le costruzioni;
  10. stanziamento di risorse per il ristoro dei risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie.

La Nota di aggiornamento del DEF, completa delle proiezioni dovrebbe essere pubblicata entro il fine settimana, consentendo, così, di valutare tutte le ipotesi sottostanti alle proiezioni. Per ora, restano molte le incertezze sull’effettivo contorno della manovra, ad esempio non è ancora stata comunicata alcuna indicazione ufficiale riguardo al quadro macroeconomico sottostante lo scenario programmatico.

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