La settimana finanziaria
di Direzione Finanza e Prodotti - Banca Esperia S.p.A.Wall Street di nuovo ai massimi storici, Europa al traino e Asia a due velocità
La settimana in America ha visto sicuramente gli operatori in attesa dei commenti della Federal Reserve dopo il FOMC. Wall Street ha nuovamente toccato i massimi storici, ignorando – di fatto – i commenti poco convinti sulla ripresa americana da parte di Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale. Influisce positivamente sullo S&P 500 la performance dei titoli legati al ciclo del petrolio, dopo lo strappo del greggio in seguito al riesplodere della violenza in Irak, dove Governativi, Jihadisti e Curdi si combattono ferocemente soprattutto per il possesso dei campi estrattivi.
S&P +1.52%, Dow +1.12 %, Nasdaq +0.98%.
L’Asia ha mostrato negli ultimi giorni una performance sostanzialmente a due velocità. Il Giappone ha beneficiato al meglio degli statement di Janet Yellen: vi è ripresa negli USA e i consumatori americani acquisteranno sicuramente più prodotti giapponesi e quindi gli esportatori aiutano a bilanciare altri settori meno performanti. In Cina, però, nonostante la percezione degli investitori sia per una sostanziale stabilizzazione della crescita con il 7.5% previsto dal Governo visto come ancora plausibile, gli interventi critici del Fondo Monetario e altri numeri non propriamente convincenti hanno frenato gli indici legati al comparto produttivo di Pechino, con il Mainland Index in affanno.
Nikkei +1.68%, HK -0.42%, Shanghai -2.5%, Sensex -0.04%, ASX +0.27%.
I mercati azionari europei hanno, in pratica, replicato le dinamiche degli indici americani, in una settimana che non ha visto né particolari pubblicazioni in termini macro né notizie importanti dal punto di vista societario.
MSCI +0.35%, EuroStoxx50 +0.93%, FtseMib +0.24%.
Il movimento del Dollaro ha anticipato le affermazioni estremamente accomodanti emerse dalla riunione del FOMC e si è indebolito contro Euro di circa una figura, facendo segnare, nei cinque giorni di riferimento che vanno da Venerdì a Venerdì, una diminuzione da 1.352 a 1.362. Più stabile, invece, la dinamica contro lo Yen, dove il rapporto si è sempre mantenuto nell’intorno del livello di 102, che a ben vedere è il centro del canale all’interno del quale il Biglietto Verde si muove da inizio anno.
Investitori Concentrati sul FOMC
Wall Street fa di nuovo registrare massimi storici, nonostante una revisione al ribasso della crescita americana dal 2.8 al 2% (per quest’anno) da parte del Fondo Monetario Internazionale, rinvigorita soprattutto da quanto emerso dalla riunione del FOMC. La Federal Reserve ha mantenuto inalterato il livello dei tassi d`interesse allo 0.25%, rivisto al ribasso le stime per la disoccupazione (sia 2014 che 2015) e quelle sul GDP (2014 al 2.1 – 2.3%), ma soprattutto confermato una politica altamente accomodante anche dopo il termine del programma di quantitative easing. Janet Yellen ha, in pratica, affermato che il ciclo economico americano prosegue la sua fase di rimbalzo, ma la fragilità del movimento verrà puntellata da uno scenario molto “dovish” anche quando il processo di Tapering sarà ormai esaurito. E’ evidente che il messaggio di Janet Yellen prende spunto soprattutto dall’osservazione del processo di creazione di posti di lavoro. La recente crescita dell’inflazione non sembra essere, al momento, elemento di preoccupazione per il Presidente della Federal Reserve, che continua opportunamente a tacere circa una delle informazioni chiave dello scenario operativo della Banca Centrale USA: l’intervallo temporale tra fine del Tapering e inizio dei rialzi dei tassi.
Poche le notizie societarie con qualche spunto di riflessione, soprattutto nel Tech, dove Intel ha rivisto al rialzo le proprie attese per il FY 2014 e Amazon ha presentato il proprio Smartphone 3D. Sembra che i risultati di Adobe siano decisamente migliori delle aspettative e ciò darebbe ragione alla strategia della Casa di Photoshop, che punta su Cloud Computing e programmi in abbonamento, rispetto al vecchio concetto di vendita delle licenze. Blackberry accelera, dopo aver riportato una perdita più bassa delle attese. RedHat ha modificato al rialzo le proprie previsioni per il FY 2014, mentre il produttore di Graphic Cards Nvidia, -2.4%, cede dopo un commento di BofA, che ha portato il proprio giudizio a “underperform sul titolo (a causa del posizionamento sbilanciato dell’offerta: sono buoni i risultati della parte Corporate ma nell’area Consumer la parte Gaming, tradizionalmente le schede video più performanti e costose, non riesce a controbilanciare la discesa dei computer “mainstream”, non specialistici). In chiusura di settimana il rimbazo dell’oro ha portato a una chiusura per tutti i titoli estrattivi, che nelle ultime settimane avevano avuto sicuramente una performance sotto tono.
In Asia le affermazioni del Premier cinese Li, hanno fatto da contraltare e hanno integrato quanto espresso da Janet Yellen in America. Il Capo del Governo cinese ha escluso qualsiasi possibilità di un “Hard Landing”, un atterraggio duro, dell’economia di Pechino e ritiene che il famoso livello di crescita del 7.5% possa tranquillamente essere considerato un target previsivo raggiungibile. Di altro tenore, invece, la pubblicazione dei numeri che mettono in evidenza una frenata degli investimenti esteri non finanziari in Cina (-6% in maggio contro +3.8% previsto). Dopo l’intervento del capo della FED, il Dollaro si è indebolito nei confronto delle valute dei mercati emergenti che, in virtù del loro ruolo verso il continente americano, hanno visto una notevole progressione dei titoli legati all’Export. Eclatante la performance di Giovedì del mercato giapponese che, dopo un paio di sessioni sostanzialmente prive di direzionalità, con la performance negativa delle Utilities bilanciate da altri settori (come il Pharma e Oil), ha visto una accelerazione di quasi due punti percentuali, nonostante tutte le tensioni che stanno emergendo sul petrolio a causa dell’evoluzione in Iraq. Le dinamiche geopolitiche in Medio Oriente stanno facendo anche emergere scenari operativi/diplomatici impensabili fino a qualche tempo fa, come la cooperazione tra aviazione americana e aviazione iraniana, su richiesta del Governo Iracheno.
In Europa la settimana appena trascorsa non ha evidenziato particolari news corporate o di carattere macro. Sembrerebbe solo leggermente deludente la dinamica dell’ultima asta in Spagna, non particolarmente brillante, e la apertura, peraltro non preventivata, di un procedimento contro l’Italia da parte dell’Unione Europea, per ritardi nei pagamenti ai fornitori. Gli indici hanno quindi sostanzialmente seguito la dinamica delle borse USA.
Un minimo di delusione può essere stata veicolata, secondo alcuni analisti, dalle affermazioni in merito all’operatività di BCE di alcuni funzionari che, rimanendo anonimi, dichiarerebbero che, a meno di scenari particolarmente negativi, la Banca Centrale Europea si asterrà dall’attuare alcuna misura di carattere straordinario prima di avere condotto la propria revisione dei bilanci bancari prevista per Ottobre. Non sembra, però, essere un elemento particolarmente nuovo visto che i ventilati acquisti di ABS non sono stati ancora pianificati e che la data prevista per la prossima serie di Long Term Refinancing Operation è prevista per l’autunno. In ultima analisi, secondo una serie di autorevoli commentatori, la Banca Centrale Europea vuole rendersi conto degli effetti delle misure e delle politiche precedentemente implementate, prima di schierare ulteriori armi sul campo.
Sono stati pochi e poco rilevanti i dati Macro e, anche in termini societari, l’unica news che ha tenuto banco è il braccio di ferro tra General Electric e l’Asse Siemens/Mitsubishi per il controllo di Alstom, con il Governo francese come arbitro.
Per la prossima settimana Durable Goods Orders New Home Sales i dati chiave
La prossima settimana sarà contraddistinta dalla pubblicazione (Martedì) di Case Shiller Index Consumer Confidence e New Home Sales.
Mercoledì verranno resi disponibili i dati relativi agli ordini di beni durevoli. Come ogni Giovedì verranno pubblicati i Jobless Settimanali e la settimana verrà chiusa da Personal Income/Personal Spending e dalla Michigan Confidence.
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