La settimana finanziaria
di Direzione Finanza e Prodotti - Banca Esperia S.p.A.Wall Street di nuovo ai massimi storici
Settimana priva di aspettative macro in USA, con la maggior parte degli investitori concentrata sui report da parte degli analisti di Wall Street. I mercati chiudono sui cinque giorni di riferimento con un moderato calo dopo avere oscillato intorno ai massimi storici.
S&P -0.53%, Dow -0.61 %, Nasdaq -0.35%.
L’Asia ha visto nuovamente una settimana positiva, con il Giappone in sostanziale equilibrio e Cina che, nonostante le affermazioni della World Bank, ha mostrato una performance degna di rispetto.
Nikkei +0.14%, HK +1.63%, Shanghai +1.9%, Sensex +0.82%, ASX -0.58%.
I mercati azionari europei , in una settimana sostanzialmente priva di eventi, hanno dimostrato una sostanziale tenuta, proseguendo lungo il rialzo innescato dalle parole di Mario Draghi Venerdì scorso.
MSCI +0.21%, EuroStoxx50 +0.53%, FtseMib +0.97%.
Il movimento del dollaro delle ultime cinque sedute ha visto un rafforzamento che ha portato il Biglietto Verde a quota 1.3520, dopo una prima fase concitata successiva al Meeting BCE.
Dopo il Labor Report settimana priva di dati
Wall Street continua a oscillare intorno ai propri massimi storici in una settimana molto scarna in termini di rilevazioni e dati macro. L’unico dato macro di rilievo è stata la pubblicazione delle vendite al dettaglio, abbastanza debole, ma controbilanciata da una revisione sul dato precedente. La variazione dei pareri di alcuni broker su compagnie quotate è stato il principale catalizzatore per le riflessioni degli investitori, in uno scenario sicuramente disturbato non più dalla questione ucraina, per la quale la macchina della diplomazia sembra essere in movimento, ma dalla violenza che, riesplosa in Iraq e in Libia per mano della componente Jihadista, minaccia di portare interruzioni nelle forniture di petrolio verso l’Occidente. Il principale effetto si è visto sui petroliferi, in netto rialzo, e sulle aviolinee, che mostrano la peggior performance della settimana.
Gli spunti societari vengono soprattutto da numerose revisioni sul comparto tech: Goldman ha aggiunto Amazon alla propria Conviction Buy List. Micron e Sandisk reagiscono positivamente all’upgrade da parte di BofA Merrill. Secondo Nomura Marvell dovrebbe essere in grado di crescere meglio del previsto nel business dei processori 4G. Hewlett-Packard riceve l`upgrade a “Neutral” da Goldman Sachs mentre Intel rivede al rialzo le proprie guidance.
Nel Retail Radio Shack crolla dopo il taglio del proprio rating da parte di Fitch. RBC attua un downgrade su Boeing, che perde il 2.5% nella sessione di Mercoledì, in una giornata che avrebbe dovuto essere positiva per il produttore del 747 e del Dreamliner, vista l’entità dell’ordine da parte di Emirates perso dai concorrenti di Airbus.
Anche i mercati asiatici continuano a oscillare intorno ai migliori livelli degli ultimi 8 mesi. In Cina gli indici hanno mostrato un comportamento abbastanza erratico, anche se hanno finito la settimana in positivo, soprattutto a causa del taglio da parte della Banca Mondiale delle proprie previsioni in merito alla crescita economica globale, passate da un +3.2% ad un 2.8%, con un outlook più cauto per USA, Russia e, per l’appunto, Cina. In una mossa assolutamente prevista da tutti gli analisti intervistati da Bloomberg, Bank Of Japan manterrà intatto il tasso di espansione della base monetaria, affermazione che – per quanto già nel mercato – ha permesso un moderato ritracciamento dello Yen, con influenza positiva sulla maggioranza degli esportatori nipponici. Alcuni membri di BoJ hanno affermato che intendono mantenere quello che viene definito come “big balance sheet” anche in caso di raggiungimento dei target di inflazione, per ridurre il rischio di una impennata dei rendimenti a lungo.
Non ci sono notizie particolari di carattere societario provenienti da Tokyo, se non il crollo di quattro punti percentuali per la società che gestisce il Tokyo Dome e le indiscrezioni in merito alla possibilità che Mitsubishi Heavy possa scendere in campo a supporto di Siemens per riuscire a battere General Electric in merito all’acquisizione di Alstom.
In Europa settimana estremamente tranquilla senza particolari news di carattere macro, in una serie di sessioni che hanno visto gli analisti concentrarsi soprattutto sulla decodifica di quanto emerso dalla riunione della BCE e di quanto affermato da Draghi. Da segnalare il buon esito dell`asta del Tesoro, con il collocamento di tutti gli € 8.5 Mld di BTP a 3 anni al nuovo minimo record dello 0.89%; in aumento i differenziali con il Bund di Italia e Spagna, rispettivamente a quota 143 e 131 punti.
Torna per la prossima settimana un flusso di dati di rilievo
Dopo la settimana di sostanziale pausa in termini di comunicazioni macro, i prossimi cinque giorni vedranno invece una serie di pubblicazioni decisamente interessante: Lunedi 16 Giugno verranno pubblicati Empire Manufacturing, Industrial Production, Capacity Utilization e l’indice NAHB sulle condizioni del Real Estate residenziale; Martedì 17 sarà la volta di Housing Starts, Building Permits e indice CPI, espressione dell’inflazione lato consumo.
Il 18 Giugno, poi, l’attenzione degli operatori sarà focalizzata soprattutto sul FOMC, con particolare attesa riguardo a tutte le informazioni che potrebbero emergere dopo la riunione.
Giovedì verranno pubblicati i consueti Jobless Claims settimanali, i Leading Indicators e il Philadelphia FED Index, mentre Venerdì non ci sono dati attesi.
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