7 Giugno 2024

La tassazione dei dividendi esteri: quando sono paradisiaci?

di Ennio Vial
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La scheda di FISCOPRATICO

L’articolo 47 bis, Tuir, prevede che i dividendi paradisiaci sono potenzialmente soltanto quelli che provengono da Paesi diversi dalla UE e dallo SEE che scambia informazioni.

Appurato ciò, il legislatore distingue a seconda che vi sia un rapporto partecipativo nella società estera, di controllo o che questo rapporto sia assente. Senza entrare nel merito della nozione di controllo utilizzata, ricordiamo che si fa riferimento a quella contenuta nel comma 2, dell’articolo 167, Tuir, utilizzata anche in tema di disciplina controlled foreign companies.

Qualora sussista il rapporto di controllo, il Paese estero è considerato paradisiaco, quando il livello impositivo effettivo di tassazione subìto risulta inferiore al 50% di quello teorico italiano. Non consideriamo, al momento, le novità introdotte ad opera del D.Lgs.  209/2023 che esplicano i loro effetti dal 2024.

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