18 Settembre 2024

La validità dell’istanza di rateizzazione del debito fiscale ai fini interruttivi della prescrizione

di Angelo Ginex
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Premessa

Il nostro ordinamento giuridico contempla gli istituti della decadenza e prescrizione quali possibili effetti che il decorso del tempo origina sui diritti in conseguenza del mancato esercizio per un determinato periodo di tempo. Nello specifico, è previsto che si ha “decadenza” quando l’esercizio di un diritto risulta impedito a causa dell’infruttuoso decorrere di un determinato termine previsto dalla legge, mentre si ha “prescrizione” quando, sempre a causa dell’infruttuoso decorso di un termine di legge, una volta acquisito il diritto (avendo rispettato i termini di decadenza previsti dalla legge), il creditore non lo ha fatto valere nei confronti del debitore.

In ambito tributario, la Corte di Cassazione ha più volte affrontato la vexata quaestio concernente la validità della rateizzazione del debito fiscale ai fini interruttivi della prescrizione. Al riguardo, si segnala la recente ordinanza n. 9242/2024, ove i giudici di legittimità hanno ribadito il consolidato orientamento in materia, secondo cui la richiesta di rateizzazione del debito fiscale rappresenterebbe un atto valido a interrompere la prescrizione.

Il presente contributo ha lo scopo di approfondire la pronuncia citata previa ricognizione normativa dell’istituto in esame nonché dei precedenti giurisprudenziali sul punto.

 

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