10 Gennaio 2024

La verifica fiscale al soggetto esterovestito

di Marco Bargagli
Scarica in PDF

Nel corso di una verifica fiscale a carattere internazionale, l’Amministrazione finanziaria può attivare mirati controlli con il precipuo scopo di individuare la residenza fiscale di una società o di un ente. Per arginare insidiosi fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva, finalizzata unicamente a risparmiare, indebitamente, le imposte, il Legislatore ha introdotto specifiche disposizioni al ricorrere delle quali il soggetto passivo viene considerato residente sul territorio dello Stato. In tale ambito, nel presente intervento, saranno tracciati i profili procedurali della verifica fiscale condotta nei confronti del soggetto esterovestito, gli aspetti relativi alla verbalizzazione, nonché illustrate le recenti proposte di modifica in attuazione della Delega fiscale che, come noto, intende riformare il sistema tributario.

 

Premessa

In un’economia ormai globalizzata, la variabile fiscale costituisce un parametro imprescindibile nella complessiva valutazione degli investimenti aziendali effettuati da parte dei gruppi multinazionali.

Le imprese ad ampio respiro internazionale devono infatti valutare sia le variabili “economico-strutturali” relative all’investimento oltrefrontiera, sia l’impatto fiscale correlato con le scelte di investimento nel mercato estero.

La pianificazione fiscale trova infatti un preciso limite nelle previsioni nazionali e convenzionali finalizzate ad arginare articolati fenomeni di tax planning che, talvolta, possono anche sfociare in insidiose forme di evasione fiscale internazionale.

In tale contesto, la residenza fiscale del soggetto passivo costituisce un tema di fondamentale centrale importanza in quanto, sulla base del principio della tassazione dell’utile mondiale (c.d. “world wide taxation”), una volta stabilita la reale residenza di un’impresa, la stessa sarà assoggettata a tassazione, in un determinato Stato, per i redditi ovunque prodotti nel mondo.

Con il termine esterovestizione si intende una dissociazione fra residenza formale e residenza sostanziale del soggetto passivo Ires, posta in essere con la chiara finalità di beneficiare di un regime fiscale più vantaggioso rispetto a quello del Paese di effettiva appartenenza.

Trattasi, in estrema sintesi, di un’operazione attraverso la quale una società riesce formalmente ad allocare in un altro Paese la residenza fiscale, pur conducendo nel territorio italiano la propria attività principale, ovvero abbia localizzato in Italia la sede della propria amministrazione.

 

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF