21 Aprile 2020

L’assistenza fiscale per il modello 730/2020 e le novità del Decreto Liquidità

di Luca Mambrin
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La scheda di FISCOPRATICO

Tra le misure adottate nel Decreto Liquidità, D.L. 23/2020, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale ve ne sono alcune che modificano e semplificano le modalità per l’acquisizione della delega per l’accesso alla dichiarazione precompilata da parte dei Caf o dei professionisti incaricati.

Come noto, infatti, il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente a partire dal 15 aprile di ogni anno (per quest’anno il D.L. 9/2020 ha posticipato tale termine al 5 maggio 2020) in una apposita sezione del sito internet dell’agenzia delle entrate a cui si può accedere:

  • direttamente, mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. A tal fine è necessario essere in possesso di un codice Pin che può essere richiesto: online, accedendo al sito dell’Agenzia, o in ufficio, presentando un documento d’identità. è possibile accedere al 730 precompilato anche utilizzando le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps o la Cns (Corte Nazionale dei Servizi), oppure tramite Spid, il “Sistema pubblico dell’identità digitale” necessario per accedere ai servizi della pubblica amministrazione;
  • indirettamente, conferendo apposita delega, tramite il proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, tramite un Caf o un professionista abilitato.

Una volta ottenuto il codice Pin per l’accesso (direttamente o indirettamente) nella sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate è possibile visualizzare:

  • il modello 730 precompilato;
  • un prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione;
  • l’esito della liquidazione: il rimborso che sarà erogato dal sostituto d’imposta e/o le somme che saranno trattenute in busta paga;
  • il modello 730-3 con il dettaglio dei risultati della liquidazione.

Per poter accedere alla dichiarazione precompilata, il soggetto delegato (caf/professionista abilitato/sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale) deve essere in possesso di una specifica delega sottoscritta da parte del contribuente, unitamente ad un suo valido documento d’identità.

L’articolo 25 D.L. 23/2020, pubblicato nella G.U. n. 94 dell’8 aprile 2020, al fine di superare le difficoltà determinate dall’emergenza sanitaria e considerate le restrizioni volte a contrastare l’epidemia da Covid-19, fino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria, prevede, con riferimento al periodo d’imposta 2019, un procedimento semplificato per l’acquisizione della delega di accesso alla dichiarazione precompilata.

In particolare, i soggetti titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati possono inviare in via telematica ai Caf e ai professionisti abilitati la copia per immagine:

  • della delega all’accesso alla dichiarazione precompilata sottoscritta;
  • della documentazione necessaria per la predisposizione della dichiarazione;
  • del documento di identità.

La norma, come chiarito anche nella circolare 9/E/2020, intende agevolare la tempestiva presentazione della dichiarazione mediante il modello 730, facilitando le modalità di rilascio della delega all’accesso alla dichiarazione precompilata e della relativa documentazione da parte dei soggetti titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati.

In particolare, quindi, viene consentito che i Caf e i professionisti abilitati gestiscano “a distanzal’attività di assistenza fiscale o di assistenza per la predisposizione del 730, con modalità telematiche, acquisendo quindi la scansione o la foto della delega sottoscritta dal contribuente. In considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, la disposizione evita ai contribuenti di doversi recare personalmente presso Caf e professionisti.

Inoltre viene previsto che, in caso di necessità, in luogo della sottoscrizione della delega, il contribuente può inviare al Caf o al professionista abilitato, in via telematica, copia per immagine di un’apposita autorizzazione predisposta in forma libera e sottoscritta.

Su questo punto la circolare 9/E/2020 ha ulteriormente chiarito, che, in caso di necessità determinata dall’indisponibilità di strumenti, quali stampanti o scanner, il contribuente può inviare una delega non sottoscritta, ma suffragata da una propria autorizzazione.

L’autorizzazione può essere resa, ad esempio, con strumenti informatici, quali un video o un messaggio di posta elettronica accompagnato da una foto, anche mediante il deposito nel cloud dell’intermediario.

Tenuto conto, infatti, che la norma intende agevolare le attività dei contribuenti che devono assolvere agli obblighi dichiarativi, evitando che gli stessi debbano spostarsi dalle proprie abitazioni, l’autorizzazione all’accesso alla dichiarazione precompilata 730/2020 può essere trasmessa, anche in forma libera, in via telematica, ad esempio, tramite e-mail o sistemi di messaggistica istantanea o mediante il deposito nel cloud del Caf o del professionista abilitato, e deve contenere le informazioni essenziali quali:

  • il codice fiscale e dati anagrafici del contribuente e la denominazione del Caf o il nome del professionista;
  • il consenso all’accesso alla dichiarazione precompilata e al trattamento dei dati personali;
  • la sottoscrizione del contribuente.

Al termine dell’emergenza il contribuente dovrà comunque regolarizzare la propria situazione consegnando:

  • l’originale firmato della delega sottoscritta;
  • la documentazione richiesta per la predisposizione della dichiarazione.