24 Novembre 2023

L’avviso di accertamento notificato oltre i termini di decadenza non è annullabile in autotutela

di Gianfranco Antico
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La scheda di FISCOPRATICO

L’articolo 4, comma 1, lett. h), L. 111/2023, consente un intervento diretto a prevedere come obbligatoria l’autotutela in taluni specifici casi. In particolare, la norma conferisce espressamente al Governo la delega a “potenziare l’esercizio del potere di autotutela estendendone l’applicazione agli errori manifesti” con riguardo “alle valutazioni di diritto e di fatto operate”, definendo in tal modo l’ambito oggettivo della disciplina delegata.

Si legge nella relazione illustrativa alla bozza di decreto legislativo di modifica dello statuto del contribuente che “ciò appare opportuno non solo per ripristinare un rapporto di correttezza tra il fisco ed i contribuenti, ma anche per gli effetti deflattivi che produrrebbe sul contenzioso. Ad oggi, infatti, accade spesso che a fronte di un atto palesemente illegittimo il contribuente ne richieda l’annullamento in autotutela all’Amministrazione ma, in caso di inerzia (o ritardo) della stessa, si veda costretto a proporre ricorso giurisdizionale nel termine di legge, onde evitare la definitività dell’atto che potrebbe essere di ostacolo ad un successivo (ad oggi discrezionale) annullamento d’ufficio”.

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