19 Marzo 2018

Le associazioni culturali: che fine faranno?

di Guido Martinelli
Scarica in PDF

La prima considerazione che nasce dall’esame dei decreti delegati recanti le norme attuative della riforma del terzo settore è che appare venuto meno quello che sembrava essere uno dei capisaldi della riforma, ossia il ricondurre ad una disciplina unitaria tutto il mondo del non profit.

Infatti il “sistema” terzo settore non sostituisce la galassia fino ad oggi esistente di varie realtà che operano con finalità non meramente speculative (vedi le pro loco, le sportive, i comitati organizzatori di eventi, le fondazioni, di partecipazione e non, le fondazioni bancarie, ecc.) ma si affianca ad esse creando un regime speciale per i soggetti che scelgono, autonomamente, di parteciparvi attraverso l’iscrizione all’istituendo registro unico del terzo settore, lasciando inalterata la disciplina per quei soggetti che non intendano o che per espressa previsione legislativa non possano entrare nel terzo settore.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Le cooperative sociali: aspetti societari, fiscalità, bilancio e lavoro
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF