23 Ottobre 2024

Le cause di decadenza dal concordato richiedono un necessario coordinamento processuale

di Luciano Sorgato
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La scheda di FISCOPRATICO

Come anche rappresentato nella circolare 18/E/2024, l’articolo 22, decreto CPB, prevede che, al verificarsi di talune fattispecie, ritenute potenzialmente sintomatiche di comportamenti scarsamente affidabili, il contribuente decada dal concordato preventivo biennale, precludendo al medesimo di produrne gli effetti per entrambi i periodi d’imposta.

Tra le cause di decadenza si ritiene di selezionarne 2, che non appaiono essere del tutto temporalmente coordinate con la perdita degli effetti dell’istituto:

  • l’esistenza di attività non dichiarate o l’inesistenza o l’indeducibilità di passività dichiarate per un importo superiore al 30% dei ricavi dichiarati;
  • violazioni constatate che integrano le fattispecie di cui al D.Lgs. 74/2000 (reati tributari) relativamente ai periodi d’imposta oggetto del concordato.
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