Le forme di gestione di un impianto sportivo
di Guido MartinelliCon il termine gestione si indica, generalmente, l’insieme di compiti volti ad assicurare il funzionamento di un impianto e l’erogazione del servizio sportivo che nello stesso si svolge. Tale attività si estrinseca attraverso numerose funzioni: l’organizzazione tecnica dell’attività sportiva vera e propria, l’organizzazione e la conduzione di corsi, gli allenamenti, le gare, etc.; la conduzione edilizia dell’immobile e la relativa manutenzione, sia ordinaria che straordinaria; l’assistenza sanitaria, la conduzione amministrativa e fiscale; la gestione manageriale del servizio e, quindi, l’aspetto promozionale, di immagine, di rapporto esterno con l’utenza attuale e con quella potenziale.
La gestione degli impianti sportivi, si può così suddividere in:
- GESTIONE PUBBLICA: diretta, con appalti scorporati, con aziende;
- GESTIONE PRIVATA: diretta;
- GESTIONE CONVENZIONATA: tramite società e associazioni sportive dilettantistiche.
1.1 GESTIONE PUBBLICA DIRETTA
L’intero programma di gestione è realizzato con risorse finanziarie e con personale pubblico ed il servizio è erogato ai diversi soggetti che lo richiedono senza che, però, questi siano coinvolti nella gestione.
Il soggetto pubblico provvede, quindi, a tutte le operazioni di conduzione, come ad esempio, guardiania, pulizia, funzionamento degli impianti tecnici, manutenzione ordinaria e straordinaria; provvede, inoltre, alla promozione dell’offerta del servizio ed al rapporto con la domanda. Tale forma di gestione permette di non dover mediare con soggetti esterni le modalità d’utilizzo della struttura, provvedendo direttamente il proprietario pubblico sia a gestire la parte amministrativa che a decidere le forme d’uso, l’utenza servita i costi, etc..
1.2 GESTIONE PUBBLICA CON APPALTI SCORPORATI
Il soggetto pubblico, proprietario e gestore dell’impianto, si avvale in questo caso di appalti esterni scorporati, per funzioni che non riesce ad assolvere con personale proprio. In questo caso l’ente locale continua ad essere gestore in prima persona e con piena responsabilità e ricorre a personale o ditte esterne (outsourcing), per attività quali la conduzione degli impianti tecnici, la guardiania, le pulizie, etc..
1.3 GESTIONE ATTRAVERSO AZIENDA MUNICIPALIZZATA
L’azienda municipalizzata è quella particolare forma di gestione a cui ricorrono sovente i comuni di vaste dimensioni per gestire servizi che riguardano l’intero territorio metropolitano. È questa una soluzione piuttosto complessa, con conseguenti oneri operativi che può giustificarsi solo nel caso di servizi di dimensioni e complessità notevoli.
2 GESTIONE DI IMPIANTI PRIVATI
Gli Enti privati conducono, nella generalità dei casi, una gestione diretta delle strutture, aperte ai giovani del territorio senza particolari formalità amministrative, tecniche od economiche. Si tratta molto spesso di piccoli impianti, con bassi costi di costruzione e di gestione.
La manutenzione dell’impianto segue molto spesso le vicende degli edifici a cui è abbinato (si tratta, spesso, di edifici religiosi: parrocchia, chiesa, canonica), e gli stessi utenti sono sovente chiamati a concorrere alle operazioni di conduzione in prima persona (es. approntamento dei campi).
Le Società sportive conducono, solitamente, una gestione dei propri impianti finalizzata all’attività specifica ai vari livelli, formativa, agonistica, spettacolare, di mantenimento.
La gestione e l’organizzazione sportiva dell’attività sono, generalmente, svolte direttamente dalla società proprietaria o tramite sodalizi sportivi alla medesima riconducibili. I ricavi derivano dagli iscritti ai corsi, da eventuali tariffe applicate ad altre realtà che utilizzano l’impianto, da entrate derivanti da sponsorizzazioni, dai biglietti dell’eventuale pubblico pagante, da pubblicità, dalla gestione di posto di ristoro e di corner shop.
3. GESTIONE CONVENZIONATA
Il soggetto pubblico continua ad essere il proprietario dell’impianto, ma, attraverso una specifica convenzione, ne affida la gestione ad un soggetto privato con cui concorda le forme d’uso e di conduzione. Per convenzione si intende un atto contrattuale attraverso cui proprietario e gestore regolamentano le forme della gestione e concordando i reciproci livelli di responsabilità. In particolare, la convenzione deve regolamentare: l’uso dell’impianto, gli oneri e ricavi, le responsabilità, i tempi, i controlli, le penali, altri clausole particolari. Si differenzia dall’appalto di servizi in quanto il soggetto gestore si assume il rischio economico della gestione stessa.
L’art. 90 della legge 289/02 prevede che nel caso in cui un ente pubblico proprietario di un impianto sportivo voglia affidarne la gestione a terzi dovrà ricorrere, in via preferenziale, a società e associazioni sportive dilettantistiche delegando alle Regioni le modalità di affidamento. La società sportiva in questo modo assume il duplice ruolo di utilizzatrice dell’impianto e di responsabile della sua stessa gestione.