19 Ottobre 2022

Le modifiche alla proposta concordataria

di Luigi Ferrajoli
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Il D.L. 83/2015, convertito in L. 132/2015, ha soppresso il comma 2 dell’articolo 175 L.F., in forza del quale non era possibile, al termine delle operazioni di voto, la modifica della proposta di concordato.

Secondo la precedente formulazione, quindi, il debitore poteva modificare il piano presentato unitamente al ricorso a patto che le variazioni intervenissero prima della manifestazione di voto dei creditori, con la conseguente inammissibilità delle variazioni al contenuto della proposta richieste dopo che i creditori avevano manifestato il proprio consenso alla soluzione prospettata dall’imprenditore.

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