Le opportunità della stabile organizzazione estera
di Ennio VialIl prossimo 22.11.2023 inizierà il percorso “Investimenti esteri tra società e stabile organizzazione”, nel contesto del quale verranno inquadrati i vari aspetti connessi agli investimenti esteri operati attraverso il veicolo societario, oppure con il veicolo della Stabile organizzazione. Appare interessante, dunque, tratteggiare i principali elementi di differenziazione tra i due istituti.
Diverse sono le ragioni che possono indurre gli operatori ad aprire una Stabile organizzazione in un Paese estero, in luogo di una società di diritto locale. Innanzitutto, poiché la stabile non rappresenta un’entità giuridicamente distinta rispetto alla casa madre italiana, la stessa non è dotata di autonomi amministratori. L’organo amministrativo della stabile è ovviamente lo stesso della società italiana. Tale circostanza, pertanto, porta a ritenere estirpato alla radice il rischio di contestazioni di esterovestizione.
L’assenza di una soggettività giuridica, tuttavia, non è scevra da conseguenze di varia natura. Innanzitutto, tale circostanza porta all’ovvia conseguenza che la casa madre risponde dell’operatività della Stabile. Il default di questa ultima, pertanto, potrebbe travolgere l’intera società italiana.





