27 Maggio 2017

Le rilevazioni di fine anno: ratei e risconti

di Viviana Grippo
Scarica in PDF

Una delle operazioni di fine anno collegata alla redazione del bilancio di esercizio è rappresentata dal calcolo e dalla rilevazione dei ratei e risconti di esercizio siano essi attivi o passivi.

Rispetto al passato nel bilancio al 31 dicembre 2016 va citata la novità di cui all’articolo 2435 del cod. civ. il quale prevede che, in tema di redazione dei bilanci abbreviati e dei bilanci delle micro imprese (articolo 2435–ter cod. civ.) la voce D dell’attivo “Ratei e risconti” può essere ricompresa nella voce CII Crediti dell’attivo e allo stesso modo la voce E del passivo “Ratei e risconti”, può essere ricompresa nella voce D Debiti del passivo.

Nella determinazione dell’importo del rateo e/o del risconto occorre poi tener conto del dettato dell’OIC 18 anche esso modificato sul finire dello scorso anno.

Il principio contabile nazionale dispone infatti che nella determinazione di tali poste è necessario tenere conto alternativamente del:

  • tempo fisico e del
  • tempo economico.

Si parla di tempo fisico quando la prestazione ha un contenuto economico costante nel tempo, si parla invece di tempo economico quando le prestazioni non abbiano un contenuto economico costante nel tempo.

Nel primo caso, di cui sono esempi i canoni o i premi annuali, la ripartizione del provento o del costo va effettuata in proporzione al tempo di durata del canone o del premio stesso.

Nel secondo caso invece la ripartizione del provento o del costo avviene in rapporto alle condizioni di svolgimento della prestazione. Un esempio tipico, citato anche dall’OIC 18, è quello del canone concordato per una locazione stagionale pagato nel corso dell’anno e a cavallo di due esercizi.

In tal caso non si dovrà calcolare il rateo o risconto sulla base del periodo durante il quale il canone viene corrisposto (anno solare) ma con riferimento all’economicità dell’operazione e quindi avendo riguardo alla correlazione tra costi e ricavi.

Prima di fare un esempio di calcolo del rateo/risconto sulla base dei due criteri occorre ricordare che:

  • il risconto: misura la quota parte di costo o ricavo da rinviare e ha segno contrario rispetto al componente di reddito cui si riferisce;
  • il rateo: misura la parte di costo o ricavo da imputare e ha lo stesso segno del componente di reddito cui si riferisce.

Esempio di calcolo di risconto con applicazione del principio del tempo fisico.

Alfa Srl, con esercizio coincidente con l’anno solare, contrae una assicurazione annuale per il periodo 1 ottobre 2016 – 30 settembre 2017. Il canone annuale è pari a 120.000 euro. La durata del contratto è di 365 giorni di cui 92 nel 2016 e 273 nel 2017. Il canone è riscosso per l’intera rata annuale il 1° ottobre 2016.

Al 1° ottobre 2016 la società rileverà il pagamento della prima rata del canone annuale:

Spese per assicurazioni (Ce)               a                      Banca c/c (Sp)                                     120.000,00

Al 31 dicembre 2016 occorrerà rilevare il costo per competenza rinviando al futuro la parte dei 120.000 euro rilevata in contabilità che non attiene al 2016, il calcolo da effettuare sarà il seguente:

120.000/365*273= 89.753,42

La scrittura contabile rilevata al 31 dicembre 2016 sarà:

Risconti attivi (Sp)                              a                      Spese per assicurazioni (Ce)               89.753,42

Esempio di calcolo del rateo con applicazione del principio del tempo economico.

Alfa Srl, con esercizio coincidente con l’anno solare, paga un canone di locazione per l’affitto estivo di un immobile da lei utilizzato commercialmente nei mesi da giugno a settembre 2016 e 2017. Il canone è pagato in rate mensili pari a 2.000 euro dal mese di giugno 2016 e quello di settembre 2017 per un totale di euro 32.000.

Ad ogni pagamento del canone l’azienda rileverà la seguente scrittura contabile:

Canoni di locazione passivi (ce)                     a                      Banca c/c (sp)                             2.000,00

Al 31/12/2016 il conto canoni di locazione passivi sarà movimentato per euro 14.000.

La competenza 2016 di tale importo, considerato il principio del tempo economico è di euro 16.000.

Al 31 dicembre 2016 occorrerà rilevare il costo per competenza con la seguente scrittura contabile:

Canoni di locazione passivi (ce)                     a                      Ratei passivi (Sp)                         2.000,00

Si ricorda, infine, che la rilevazione di un rateo o di un risconto avviene soltanto quando sussistono le seguenti condizioni:

  • il contratto inizia in un esercizio e termina in uno successivo;
  • il corrispettivo delle prestazioni è contrattualmente dovuto in via anticipata o posticipata rispetto a prestazioni comuni a due o più esercizi consecutivi;
  • l’entità dei ratei e risconti varia con il trascorrere del tempo.

Per un approfondimento sul tema si veda scheda contabile in Circolare Tributaria n. 10/2017.

Dottryna