Le risposte del Mise sul voucher innovation manager
di Debora ReverberiSi avvicina il click day per la trasmissione delle domande di accesso all’agevolazione “voucher innovation manager”, previsto, dopo la proroga disposta dal Decreto direttoriale del 26.11.2019, il 12.12.2019 dalle ore 10.00.
A seguito della chiusura della procedura a sportello con cui è concessa l’agevolazione, si aprirà la fase istruttoria delle istanze secondo ordine cronologico e tenendo conto delle riserve previste dall’articolo 4 del Decreto direttoriale del 25.09.2019.
Il Mise procederà, in sede di istruttoria delle domande, ad effettuare le seguenti verifiche, in base all’articolo 5, comma 4, del Decreto direttoriale del 25.09.2019:
- verifica della completezza e della regolarità della domanda di agevolazione, ivi compreso il rispetto dei massimali previsti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 “de minimis”, tramite consultazione dei dati contenuti sul Registro Nazionale degli Aiuti di Stato;
- verifica della conformità della consulenza specialistica proposta con le tipologie ammissibili previste dal Decreto;
- accertamento dell’eventuale possesso, da parte della Pmi proponente, del rating di legalità sulla base dell’elenco reso disponibile dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ai fini dell’assegnazione della riserva, pari a una quota del 5% delle risorse finanziarie disponibili.
In caso di esito negativo della fase istruttoria ovvero nel caso di incompletezza o irregolarità della domanda oppure di insussistenza dei requisiti di ammissibilità, il Mise informerà l’istante circa i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, come previsto all’articolo 10-bis L. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni.
Si rammenta che, in caso di mancato accoglimento della domanda presentata per il 2019, la stessa impresa o la stessa rete di imprese può presentare domanda per il 2020.
In caso, invece, di esito positivo della fase istruttoria, il Mise adotterà, entro 90 giorni dal termine di chiusura dello sportello di presentazione delle domande, un provvedimento cumulativo di concessione delle agevolazioni con Decreto direttoriale, da pubblicare sul sito web del Ministero www.mise.gov.it
Nell’ambito della seconda serie di domande e risposte pubblicate dal Mise il 20.11.2019, ad integrazione di quelle pubblicate il 13.09.2019, rientrano i seguenti chiarimenti sulle agevolazioni concedibili, in termini di entità del voucher, modalità di erogazione e cumulabilità con altre agevolazioni:
Agevolazioni concedibili |
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Importo del voucher |
L’importo massimo del voucher concedibile è inversamente proporzionale alla dimensione dell’impresa, ai sensi dell’articolo 4, comma 1 del Decreto ministeriale del 07.05.2019:
Trattandosi di una misura concessa in regime “de minimis”, il soggetto proponente deve quantificare l’importo complessivo degli “aiuti de minimis” per verificare il rispetto dei massimali previsti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 avendo riguardo:
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Modalità di concessione del voucher |
Il voucher è concesso con una procedura a sportello, nei limiti della dotazione finanziaria complessiva, a cui va dedotta la quota destinata alla copertura degli oneri di gestione, nel rispetto delle riserve. La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 75 milioni di euro ripartita per ciascuna delle annualità 2019, 2020, e 2021. Le istanze sono ammesse alla fase istruttoria secondo ordine cronologico di presentazione (click day dalle ore 10.00 del 12.12.2019). Le riserve, previste dall’articolo 3, comma 2 del Decreto direttoriale del 25.09.2019, ammontano a:
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Cumulabilità con altre agevolazioni |
Vige un divieto di cumulo, in base all’articolo 7 del Decreto ministeriale del 07.05.2019, con altre misure di aiuto in esenzione da notifica aventi ad oggetto le stesse spese ammissibili, compresi gli aiuti concessi a titolo “de minimis”. Il divieto di cumulo opera solo con riferimento a misure inquadrabili come aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’UE. L’agevolazione è cumulabile con tutte le misure che prevedono benefici di carattere fiscale per la generalità delle imprese e che non sono inquadrabili come aiuti di Stato: in particolare il voucher innovation manager è cumulabile con il credito d’imposta R&S, di cui all’articolo 3, D.L. 145/2013. |