Le società di partecipazione non finanziaria: definizione e regole fiscali applicabili
di Federica FurlaniL’articolo 162-bis, comma 1, lett. c), Tuir, introdotto dall’articolo 12 D.Lgs. 142/2018, attuativo della Direttiva 2016/1164/UE, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2018, definisce le società di partecipazione non finanziaria e assimilati come:
- i soggetti che esercitano in via esclusiva o prevalente l’attività di assunzione di partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari;
- i soggetti che, pur non detenendo necessariamente partecipazioni, svolgono attività non nei confronti del pubblico di cui all’articolo 3, comma 2, D.M. 2.4.2015 n. 53(es. finanziamenti, rilascio di garanzie ecc.), se inclusi in un gruppo di soggetti che svolgono prevalentemente attività di tipo industriali e commerciale.
Per le società di partecipazione non finanziaria, definite comunemente come Holding industriali, l’esercizio in via prevalente dell’attività di assunzione di partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all’ultimo esercizio chiuso, l’ammontare complessivo delle partecipazioni in questi soggetti e degli altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi (tipicamente, i crediti finanziari), unitariamente considerati, è superiore al 50% dell’attivo patrimoniale.




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