29 Maggio 2017

L’elemento soggettivo della dichiarazione fraudolenta

di Luigi Ferrajoli
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Con la sentenza n. 7941 depositata in data 20 febbraio 2017, la Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, si è pronunciata in ordine a un interessante caso, inerente la fattispecie delittuosa di dichiarazione fraudolenta, che riguardava l’applicazione sia della misura custodiale, sia della misura interdittiva della sospensione dell’esercizio della professione, a un commercialista indagato per una serie di reati tributari (articoli 2 e 8 D.Lgs. 74/2000) al medesimo attribuiti quale consulente fiscale di svariati imprenditori.

In sostanza, la contestazione preliminare a carico del professionista si basava sull’ipotetica commissione dei reati de quibus, da parte del medesimo, in concorso con i propri clienti e con soggetti terzi. Concretamente, la condotta si sarebbe così realizzata:

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Appello e revocazione nel contenzioso tributario: normativa e presupposti
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