7 Gennaio 2015

Lettere d’intento e periodo transitorio: comunicazione del fornitore?

di Fabio Garrini
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La
gestione delle lettere d’intento è l’adempimento che tiene banco negli Studi in questo periodo: dopo l’importante modifica, che impone gli oneri comunicativi a carico dell’esportatore abituale, introdotta dal
D.L. n. 175/2014 a ridosso dell’approssimarsi della scadenza di fine anno, con il
Provvedimento n.159674 dello scorso 12.12.2014, l’Agenzia delle Entrate ha cercato di trovare una
mediazione
tra l’esigenza di innescare il prima possibile il nuovo regime e la legittima aspirazione degli esportatori abituali stessi a continuare ad applicare l’esonero dall’applicazione dell’Iva, loro riservato dall’art. 8, comma 1, lett. c) del D.P.R n. 633/1972.

La repentina pubblicazione del software per la compilazione delle “nuove” lettere d’intento risolve solo in parte la complicazione, visto che le imprese in molti casi hanno già provveduto a spedire ai propri fornitori le richieste di non applicazione dell’Iva secondo le vecchie modalità, ragion per cui ora occorre gestire il periodo transitorio.

 

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