7 Marzo 2019

Limiti all’applicazione retroattiva dell’autorizzazione UE al reverse charge

di Marco Peirolo
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La decisione del Consiglio europeo che autorizza uno Stato membro ad introdurre il meccanismo del reverse charge per una determinata operazione non può essere applicata retroattivamente, nella specie prima della data di notifica dell’atto allo Stato membro interessato, laddove tale atto nulla disponga in merito alla sua entrata in vigore o alla sua data iniziale di applicazione.

È quanto affermato dalla Corte di giustizia nell’interessante sentenza resa nella causa C-434/17 del 13 febbraio 2019 (Human Operator), avente per oggetto l’interpretazione della decisione di esecuzione n. 2349 del 10 dicembre 2015, con la quale il Consiglio ha autorizzato l’Ungheria ad applicare una misura di deroga all’articolo 193 Direttiva 2006/112/CE, che individua il soggetto tenuto al pagamento dell’Iva.

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