L’importanza dell’ambiente nel PNRR: il principio DNSH
di Golden Group - Ufficio TecnicoIl Dispositivo di Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF) rappresenta lo strumento principale all’interno del piano finanziario straordinario Next Generation EU, approvato a luglio 2020 dal Consiglio Europeo al fine di attuare una rapida ripresa economica dopo la pandemia.
Uno degli obiettivi principali è sostenere investimenti legati alla transizione ecologica, coerentemente con l’Accordo di Parigi ed il Green Deal europeo, che consiste nella strategia europea volta a promuovere l’uso efficiente delle risorse, il ripristino della biodiversità e la riduzione dell’inquinamento. L’accesso ai finanziamenti del PNRR è, infatti, condizionato al rispetto del principio del Do Not Significant Harm (DNSH), ossia non arrecare un danno significativo all’ambiente.
Per comprendere il significato di tale principio, occorre fare riferimento ad uno dei pilastri della legislazione europea, ovvero la tassonomia per la finanza sostenibile (Regolamento UE 2020/852), finalizzata a promuovere gli investimenti in progetti green e sostenibili.
Il Regolamento individua i criteri per determinare quando un’attività economica arreca un danno significativo:
- alla mitigazione dei cambiamenti climatici se porta a significative emissioni di gas serra (GHG);
- all’adattamento ai cambiamenti climatici se determina un maggiore impatto negativo del clima attuale e futuro, sull’attività stessa o sulle persone, sulla natura o sui beni;
- all’uso sostenibile o alla protezione delle risorse idriche e marine se è dannosa per il buono stato dei corpi idrici (superficiali, sotterranei o marini) determinandone il loro deterioramento qualitativo o la riduzione del potenziale ecologico;
- all’economia circolare, inclusa la prevenzione, il riutilizzo ed il riciclaggio dei rifiuti, se porta a significative inefficienze nell’utilizzo di materiali recuperati o riciclati, ad incrementi nell’uso diretto o indiretto di risorse naturali, all’incremento significativo di rifiuti, al loro incenerimento o smaltimento, causando danni ambientali significativi a lungo termine;
- alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento se determina un aumento delle emissioni di inquinanti nell’aria, nell’acqua o nel suolo;
- alla protezione e al ripristino di biodiversità e degli ecosistemi se è dannosa per le buone condizioni e resilienza degli ecosistemi o per lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, comprese quelle di interesse per l’Unione.
Come si applica quindi il principio del Do No Significant Harm al PNRR? Trattandosi di un principio alla base di tutte le misure contenute nei Piani nazionali ripresa e resilienza, spetta ai singoli Stati membri fornire una valutazione DNSH per ognuna di esse.
Dall’esperienza maturata con la prima Azione attuata con le risorse del Recovery, ovvero le 3 linee a valere sul fondo 394 di Simest, il rispetto di tale principio si è concretizzato sia prevedendo delle esclusioni in base ai settori di attività delle imprese sia inserendo delle certificazioni obbligatorie da presentare in fase di rendicontazione.
Per quanto riguarda il primo aspetto, è stata decisa l’esclusione di attività connesse, ad esempio, ai combustibili fossili, alle discariche di rifiuti e agli inceneritori, in quanto, per la loro stessa natura, arrecherebbero un danno all’ambiente.
L’altra limitazione è stata posta sulle attività da espletare, richiedendo, per ogni intervento posto in essere, alcune certificazioni/documenti che attestino il rispetto di determinate condizioni ambientali e green. Ad esempio, per il Bando Simest Fiere (Circolare 03/PNRR/2021), in caso di spese relative all’arredamento dell’area espositiva, l’Impresa richiedente deve acquisire dal fornitore:
- le schede tecniche dei materiali e sostanze impiegate con relativa conferma che i componenti, prodotti e materiali utilizzati non contengano le sostanze inquinanti di cui al “Authorization List” presente nel regolamento REACH;
- la Certificazione FSC per almeno l’80% del legno vergine utilizzato.
Ci sono poi determinate misure conformi e compatibili al principio DNSH, in quanto sostengono al 100% uno dei sei obiettivi ambientali sopra richiamati. Si tratta, ad esempio, dei nuovi incentivi per l’economia circolare del Ministero della Transizione Ecologica, anch’essi finanziati dalle risorse del PNRR. In questo caso, infatti, non sono previste esclusioni in base ai settori di attività né certificazioni obbligatorie da presentare. Tuttavia, vi è un’indicazione generale circa il rispetto del principio DNSH e una limitazione sull’ oggetto di investimento, il quale non può essere correlato, anche in maniera indiretta, a discariche, impianti di Trattamento Meccanico Biologico/Trattamento Meccanico (TMB, TBM, TM, STIR, ecc.), inceneritori o combustibili derivati da rifiuti.
Dall’analisi sopra esposta, emerge come il principio del DNSH a sostegno dell’ambiente sarà un elemento comune a tutte le misure finanziate con le risorse del PNRR, che dovrà essere analizzato attentamente sia in fase di prevalutazione dei requisiti sia durante la predisposizione della documentazione necessaria alla presentazione delle domande che in fase di rendicontazione dei progetti ammessi.
Altro aspetto, trasversale a tutti i bandi attuati tramite il PNRR, è il principio di Addizionalità e finanziamento complementare, con cui il Regolamento 2021/241, istitutivo del dispositivo per la ripresa e la resilienza, vieta di finanziare due volte la stessa spesa, come disposto dall’articolo 9: “Il sostegno nell’ambito del dispositivo si aggiunge al sostegno fornito nell’ambito di altri programmi e strumenti dell’Unione. I progetti di riforma e di investimento possono essere sostenuti da altri programmi e strumenti dell’Unione, a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo.”
Questa previsione può avere delle ripercussioni consistenti anche su misure già in essere, ma che potrebbero essere rifinanziate con le risorse del PNRR. Data l’importanza dell’argomento, si rimanda al prossimo articolo che approfondirà tale ultimo principio.
In generale sugli aspetti del PNRR, prevedendo questo programma e le misure ad esso legate una molteplicità di aspetti da considerare, è opportuno affidarsi ad un professionista.