L’intelligenza Artificiale: Alleata degli studi professionali
di Diego BarberiA quasi un anno di distanza dal rilascio al pubblico di ChatGPT (30 novembre 2022), l’intelligenza artificiale è stata la protagonista di questi ultimi mesi, passando da essere un argomento di discussione tra esperti con applicazioni che solo in pochi potevano permettersi, a uno strumento concreto e funzionale alla portata di tutti. La semplicità d’uso e la drastica riduzione dei costi ha permesso una diffusione a macchia d’olio, in modo indiscriminato tra persone di tutte le età e imprese di ogni settore. L’adozione di strumenti di intelligenza artificiale all’interno delle realtà lavorative rappresenta una vera e propria rivoluzione, che può trasformare in modo sensibile l’operatività quotidiana.
Gli studi professionali non sono esclusi da questa trasformazione. L’introduzione di questa nuova tecnologia all’interno dello studio in realtà rappresenta una grossa opportunità che ben si cala nel contesto di digitalizzazione che gran parte degli studi professionali, in particolare quelli dei dottori commercialisti, stanno affrontando dall’introduzione della fattura elettronica, che è stato l’elemento catalizzatore di questa rivoluzione digitale nel settore.
Molti studi hanno nella contabilità e adempimenti il loro core business, che rappresenta di conseguenza la maggior fonte di ricavi. Il mercato presenta già soluzioni che permettono, grazie soprattutto alle caratteristiche delle fatture elettroniche, di automatizzare in modo efficiente i processi di contabilizzazione e data entry. L’intelligenza artificiale contribuisce sicuramente a raffinare ulteriormente questo processo, diminuendo in modo sempre maggiore la necessità di un intervento umano. In generale, nel prossimo futuro, quasi tutte le attività di data entry potranno essere svolte in modo automatico, dando la possibilità a tutti gli operatori di dedicare il loro prezioso tempo ad attività non solo più remunerative, ma soprattutto più interessanti.
Le funzionalità dell’intelligenza artificiale, tuttavia, non si limitano solo a questo aspetto. Le vere potenzialità emergono quando si integra a tutti i livelli nell’operatività di studio. I vari applicativi non saranno più semplici software, ma diventano un assistente personale di tutti gli utenti, ed esattamente come agli assistenti è possibile delegare compiti che richiedono tempo o competenze specifiche come lavoro di analisi, di redazione bozze, analisi del sentiment dei clienti e perfino farsi consigliare come poter rivedere un processo in modo più efficiente. La capacità che molti strumenti di intelligenza artificiale hanno di poter visionare immagini, leggere documenti, navigare su internet e molto altro, aprono la porta ad un’infinità di utilizzi che vanno ben oltre alla semplice redazione dell’adempimento contabile o capire quale conto utilizzare per registrare una fattura.
Inevitabilmente, si assisterà ad una trasformazione dell’attività lavorativa, soprattutto quella dei nostri collaboratori. Si arriverà ad un momento in cui saper utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale sarà una competenza fondamentale richiesta nel mondo del lavoro, esattamente come qualche anno fa era richiesto il saper utilizzare un computer, la posta elettronica o un browser per navigare su internet. Il vantaggio è che, a differenza delle tecnologie più datate, la modalità di interazione con strumenti di intelligenza artificiale si fa in modalità “umano” non in modalità computer. Non è più necessario studiare e impararsi a memoria una serie infinita di comandi, procedure, passaggi da eseguire in rigorosa sequenza per ottenere il risultato desiderato, perché altrimenti il software non eseguiva il comando. Ora è possibile chiedere semplicemente cosa vogliamo, il software capisce ed esegue. È proprio questo aspetto che ora richiede le maggiori capacità e attenzione: saper cosa chiedere e come chiederlo, in modo da avere il risultato desiderato. Approcciarsi allo strumento con mentalità aperta, essere pronti a adattarsi ed imparare sono le armi vincenti per consentire all’intelligenza artificiale di diventare un prezioso alleato nella crescita e nel successo dello studio.
Il dottor Barberi sarà protagonista del webinar gratuito “Vantaggi e opportunità degli strumenti di AI nello studio professionale“ che si terrà il 7 novembre dalle 10.00 alle 12.00.