20 Settembre 2017

L’invito al pagamento è atto impugnabile autonomamente

di Luigi Ferrajoli
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In tema di accertamento tributario, l’invito al pagamento, nonostante non figuri nell’elenco di cui all’articolo 19 del D.Lgs. 546/1992, costituisce atto impugnabile, in ossequio all’interpretazione estensiva della richiamata norma, affermata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che hanno confermato l’opponibilità dinanzi al giudice tributario di tutti gli atti adottati dall’ente impositore che portino comunque a conoscenza del contribuente una ben individuata pretesa tributaria, senza necessità che gli stessi siano espressi in forma autoritativa.

È questo il principio di diritto affermato dalla CTR del Lazio, Sezione XV, nella sentenza n. 4073 depositata in data 6 luglio 2017.

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Temi e questioni del contenzioso tributario 2.0 con Luigi Ferrajoli
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