30 Ottobre 2024

L’irretroattività del favor rei e le pseudo giustificazioni del legislatore delegato

di Luciano Sorgato
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La scheda di FISCOPRATICO

Con il D.Lgs. 87/2024, di riforma del sistema sanzionatorio tributario, in attuazione dell’articolo 20, L. 111/2023 (legge delega per la riforma tributaria), il Legislatore è intervenuto sulle disposizioni comuni alle sanzioni amministrative e penali disponendo, all’articolo 5, l’irretroattività di tutte le disposizioni più favorevoli per il contribuente. La comminazione delle sanzioni nella misura mitigata viene, quindi, temporalmente raccordata alle violazioni commesse a partire dall’1.9.2024, in totale antitesi ad un principio cardine del sistema sanzionatorio, il favor rei previsto dall’articolo 3, comma 3, D.Lgs. 472/1997. Come evidenziato in dottrina (L. Del Federico, “Le sanzioni amministrative nel diritto tributario” Milano 1993), il principio del favor rei s’innerva costituzionalmente nell’articolo 25, Cost. il quale, in una concezione unitaria del fenomeno punitivo, traspone i principi di riserva di legge e di irretroattività, di fondamento penalistico, anche nella materia sanzionatoria tributaria la quale, nell’ambito della riforma del 1997, ha trovato ispirazione ed una visione d’insieme proprio nelle dinamiche valoriali di matrice penalistica.

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